3 maggio 2024
Aggiornato 16:30
Derby rossonero

Milan-Inter 3-0. Rossoneri a +5

Doppietta di Pato e rigore di Cassano. Espulso Chivu sull'1-0. Allegri: «E' presto per parlare di scudetto»

MILANO - Il derby scudetto è rossonero. La squadra di Allegri strapazza l'Inter del fischiatissimo Leonardo e porta a casa un rotondo 3-0, che vale l'allungo, forse decisivo, in classifica. Ora il Milan ha 5 punti di vantaggio sui cugini e aspetta la gara del Napoli contro la Lazio. Pronti via, ed è subito gol, con Pato che approfitta di una serie di rimpalli e trafigge Julio Cesar quando sono passati solo 50 secondi dall'inizio del match. Per l'Inter, che ha rinunciato a Stankovic, è un colpo durissimo. Il Milan attacca, reclama un rigore per un presunto fallo di Maicon e coglie una traversa su tiro di Van Bommel deviato da un difensore. Poi però il ritorno dell'Inter, con Thiago Motta che invoca il gol dopo un colpo di testa a colpo sicuro respinto da Abbiati forse al di là della linea di porta e una clamorosa occasione fallita da Eto'o, solo a pochi passi dalla porta sguarnita.

ESPULSO CHIVO - Il primo tempo finisce dunque 1-0 e nella ripresa tutto cambia dopo pochi minuti, quando l'interista Chivu viene espulso per fallo da ultimo uomo. Il Milan raddoppia al 61esimo, con Pato sul filo del fuorigioco e poi fa tris su rigore al 90esimo con Cassano. Maldestramente il barese si fa ammonire per l'esultanza e poi espellere per un fallo nel recupero. Ma i giochi sono fatti da tempo. Il Milan festeggia una vittoria pesantissima e l'Inter si deve leccare le ferite. In fretta, perché martedì è già tempo di Champions League.

PATO - Pato non riesce a spiegare fino in fondo se ci sia stata una dedica speciale per i suoi due gol nel derby milanese. Nel corso della conferenza stampa del post-partita, trasmessa da Sky, è stato chiesto al brasiliano a chi fossero dedicate le sue due reti. «A tutti i nostri tifosi - è stata la risposta -, quelli che sono sempre stati allo stadio anche quando le cose andavano male». Poi però gli è stato chiesto, ad integrazione della domanda precedente, se ci fosse anche una dedica per una persona «in questo momento a lei particolarmente vicina», con allusione alle voci su un presunto flirt dell'attaccante con la figlia del presidente Barbara Berlusconi. «Avete visto tutti», ha fatto in tempo a rispondere Pato prima di essere 'stoppato' da un portavoce del Milan. Pato, dopo aver segnato i suoi due gol, si era battuto ripetutamente il petto con una mano, ma niente gesti a formare un cuore con le dita, come faceva ai tempi della sua relazione, e poi del matrimonio (poi finito) con l'attrice brasiliana Stephany Britto.

ALLEGRI - «E' troppo presto per dire che è la partita scudetto, la squadra ha dimostrato serenità e ha giocato un buon calcio. La vittoria è più che meritata». Dopo il trionfo nel derby vinto 3-0, il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, non vuole parlare di scudetto ma fare i complimenti ai suoi giocatori per aver battuto l'Inter. «I ragazzi hanno fatto una buona partita dimostrando che quelle con Bari e Palermo erano solo delle parentesi. Dopo l'espulsione di Chivu abbiamo controllato bene. Dispiace per l'espulsione di Cassano, poteva evitare il fallo visto che mancava poco alla fine». Poi Allegri ai microfoni di Sky elogia il match-winner Alexandre Pato: «Ha fatto bene, una delle sue migliori partite se non la migliore».

LEONARDO - «Non credo che sia una resa, cinque punti sono cinque punti e sono tanti». Dopo il derby perso 3-0 contro il Milan che porta l'Inter a cinque punti di distacco in classifica, il tecnico nerazzurro Leonardo assicura che la sua squadra non si arrenderà fino alla fine nella lotta scudetto, ma ammette che ora la distanza è più pesante. «La partita è stata molto condizionata dal gol dopo un minuto - aggiunge Leonardo ai microfoni di Sky - che ci ha sballato la situazione psicologica. Se riuscivamo a pareggiare prima dell'intervallo sarebbe stata un'altra partita. Anche l'espulsione di Chivu ha condizionato la partita. Gli striscioni offensivi dei tifosi milanisti? Io li rispetto, sapevo della situazione a cui andavo incontro. Quello che ho fatto lo so io, sono fiero della situazione che sto vivendo. Io li rispetto senza nessun problema, oggi ero molto coinvolto dalla partita».

ABBIATI - «Se dopo questa vittoria abbiamo vinto lo scudetto? No, anche se sicuramente è stata una gara importante perchè era un derby. Ma mancano ancora sette partite e ci sono tanti punti in palio. Non dobbiamo mollare e cercare di fare risultato fino alla fine». E' un Christian Abbiati prudente quello che, ai microfoni di Sky, parla 'a caldo' subito dopo la fine di Milan-Inter. Nel primo tempo il milanista ha fatto una parata decisiva, dopo la quale ha esultato come se avesse segnato. «Se ho segnato il quarto gol parando la palla nel primo tempo? - si chiede Abbiati - Era quasi entrata, ma è stato bravo Abate a toglierla definitivamente dall'area. Il gol dopo pochi secondI ci ha dato una mano e ha spezzato le gambe all'Inter, ma siamo entrati in campo determinati. Festeggeremo in modo ironico per Leonardo? Io no di certo».