27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Serei A

Allegri: Milan non fa conti. Inter? Prima inseguitrice è Napoli

Domani rossoneri in casa del Chievo: «Proseguire cammino in campionato». Fiducia piena poi a Rino Gattuso, nonostante i fatti con il Tottenham

MILANO - Detto che Massimiliano Allegri «non fa conti», evitando di cadere nella diatriba dialettica innescata con l'Inter sulla 'rimonta' o 'rimontina' dei nerazzurri, il tecnico del Milan sottolinea che «al momento la prima inseguitrice» della sua squadra «è il Napoli» e che i cugini tornassero in lotta per il titolo, dopo il brutto avvio di campionato, «è normale».

Il Milan, infatti, comanda come noto la classifica di Serie A con 3 punti di vantaggio sul Napoli e 5 sull'Inter, ma, alla vigilia di Chievo-Milan, domani al Bentegodi per la ventiseiesima giornata di campionato, Allegri ha avvertito i suoi sulla pericolosità dell'avversario, dodicesimo in classifica con 31 punti. «E' una squadra giovane, ha tecnica e gambe, soprattuto contro le grandi esalta le proprie qualità, sa capovolgere l'azione molto velocemente, ha i giocatori adatti, squadra giovane buona tecnica e buone gambe, ma fino alla fine saranno tutte difficili», ha detto Allegri. Che non si preoccupa troppo della sconfitta di 4 giorni fa contro il Tottenham a San Siro (1-0) nell'andata degli ottavi di finale di Champions League, «ma il discorso è ancora aperto», visto che ora c'è soprattutto da «proseguire il cammino» il campionato.

Senza dimenticare che domani il Milan festeggerà i 25 anni di presidenza di Silvio Berlusconi. «Faremo il possibile per regalare soddisfazioni al presidente, l'ho sentito ieri, ci ha incoraggiato», ha detto Allegri. «Io sono già fortunato a stare qui, se sarò bravo e ancor più fortunato, restare a lungo per aprire un ciclo sarebbe il massimo. Ma ora sarebbe importante cominciare a vincere qualcosa, vista la rosa che ho a disposizione».

Fiducia piena poi a Rino Gattuso, nonostante i fatti con il Tottenham (il centrocampista rossonero verrà giudicato dalla Uefa per la manata e la testata a Joe Jordan, il viceallenatore degli Spurs). «Non ho mai pensato di togliergli la fascia di capitano», ha detto Allegri. «Ha sbagliato, si è assunto le sue responsabilità e ha chiesto scusa a tutti. E in campo è uno che non si tira mai indietro, ha finito la partita con il Tottenham con 12 punti di sutura al ginocchio. Giusto per far capire, qualora ci fosse ancora qualcuno che non lo ha capito, di che tipo di uomo e giocatore stiamo parlando»: