3 ottobre 2025
Aggiornato 20:00
Serie A

«Pazzo» Milan, crollo Lazio, riecco l'Inter

La capolista 4-4 con Udinese, Lecce passa all'Olimpico, nerazzurri ok. Allegri: «Gran partita di carattere, ma abbiamo concesso troppo»

MILANO - Il rocambolesco 4-4 del Milan contro l'Udinese a San Siro (con le doppiette di Pato e Di Natale e con il decisivo gol del pari di Ibrahimovic al 93') ha permesso alla capolista, già certa da giovedì del titolo di campione d'inverno, di chiudere il girone d'andata con 40 punti e con un vantaggio di 6 lunghezze sulla Lazio, battuta invece sempre questo pomeriggio per 2-1 all'Olimpico dal Lecce (un autogol di Muslera e la rete di Grossmuller a firmare il colpo dei giallorossi) nella diciannovesima giornata del campionato di Serie A.

La giornata è positiva soprattutto per l'Inter, che, passata in rimonta per 2-1 a Catania grazie alla doppietta di Cambiasso, è salita ora a quota 29 punti, ma che, con due partite da recuperare, potenzialmente potrebbe ritrovarsi a -5 dai rossoneri. La giornata si era persa con l'inattesa sconfitta della Roma, rimontata e battuta per 2-1 dalla Sampdoria (per colpa di due clamorosi errori di Juan) e rimasta così ferma a al quarto posto con 32 punti, a -1 dal Napoli e a +1 su Juventus e Palermo (che ha pareggiato per 0-0 al Bentegodi contro il Chievo). Napoli e Juve che si affronteranno questa sera al San Paolo nel posticipo.

Nelle altre partite, «rimontone» della Fiorentina, che sotto di due gol ha battuto per 3-2 il Brescia al Franchi grazie ai gol nel finale segnati da Gilardino, Santana e Ljaic nello spazio di 17 minuti, colpo del Bologna a Bari (2-0 firmato da Ekdal e Di Vaio), 0-0 tra Cesena e Genoa e vittoria del Cagliari per 2-1 a Parma con una doppietta di Acquafresca.

Reja: «E' mancata l'attenzione» - «Il primo tempo lo abbiamo regalato all'avversario. Se si trovano squadre come il Lecce che si chiudono dietro diventa difficile giocare. Nel secondo tempo c'è stata una buona partenza, abbiamo creato opportunità. Sull'1-1 non abbiamo segnato. Lecce bene con le ripartenze e abbiamo commesso errori sui contropiedi avversari.
Questo denota che non c'è la mentalità e l'attenzione giusta». Questa l'analisi di Edi Reja al termine del ko interno della Lazio nel match con il Lecce. «Sono gare pericolose se non le affronti con il piglio giusto. Peccato perchè abbiamo viso che le altre stentano, era un'opportunità da non farci scappare. Analizzeremo la sconfitta - precisa l'allenatore del club biancoceleste ai microfoni di Sky Sport - anche dal punto di vista della condizione. Soprattutto nel primo tempo non ho visto una squadra brillantissima. Serviva un risultato pieno per dare sicurezza a questo gruppo che ha fatto un girone d'andata molto buono. La nostra intenzione è quella di continuare, sappiamo di avere buoni valori. La squadra ha buoni numeri, ma se non metti l'intensità giusta le gare ti sembrano vinte prima di iniziare e questo non deve succedere. Manca un attaccante? La società sta lavorando, vediamo se si interverrà».

Rino Gattuso è deluso dopo il pareggio casalingo per 4-4 in rimonta contro l'Udinese ed è preoccupato dalle chance di rimonta dell'Inter, che ha accorciato lo svantaggio a 11 punti: «Se non si vince lo scudetto quest'anno, non si vince più. Non stiamo sfruttando le occasioni per allungare. E' anche vero che eravamo emergenza per le tante assenze, ma nei gol che abbiamo subito c'è il nostro zampino, dobbiamo dare qualcosa in più. C'è da lavorare, se l'Inter vince le due partite che ha da recuperare torna a 5 punti, ed è quello che mi preoccupa. Sappiamo che l'Inter è una grandissima squadra, Leonardo o non Leonardo la rispettiamo tantissimo». Poi prosegue: «Cassano è una sorpresa: non sta benissimo, ha qualche chilo da perdere ma è già al terzo assist, chapeau. Antonio sa che è la sua ultima occasione, sembra che sia da una vita in questo spogliatoio».

Allegri: «Difficilmente faremo questi errori» - «L'Udinese ha fatto una grande partita, ci ha messo in difficoltà specie nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo commesso delle disattenzioni, ma abbiamo fatto bene e credo che il pareggio sia giusto». Massimiliano Allegri sintetizza così il clamoroso 4-4 casalingo ottenuto dal Milan all'ultimo respiro contro i friulani di Guidolin. «Con Cagliari e Udinese abbiamo giocato senza tanti titolari, specie a metà campo - ricorda il tecnico alle tv a fine gara -. Ma i ragazzi hanno fatto una gran partita, specie di carattere». Tra le note liete c'è Cassano, determinante ancora una volta con due assist: «Non è una novità, Antonio tecnicamente è straordinario, ha fatto cose molto buone, ha bisogno di lavorare fisicamente e lo sta facendo nel migliore dei modi. I fischi a Seedorf? Clarence ha fatto una buona partita - assicura l'ex allenatore del Cagliari -. Peccato per quell'errore, ma quando giochi in un ruolo non tuo capita di essere in zone del campo dove pensi di essere un trequartista. Ha sbagliato, abbiamo preso gol, ma ha fatto una buona partita». Secondo Allegri, al di là dei tre gol subiti nella ripresa «nel primo tempo abbiamo sofferto più che nel secondo. Eravamo un pò preoccupati nell'alzarci troppo per paura di esporci ai contropiede, perciò restavamo alti. E non eravamo veloci a ripartire, quindi era difficile trovare soluzioni di sbocco». Il Milan che vuole vincere lo scudetto però non si può permettere così tanti errori. «Speriamo di averli fatti tutti oggi - è il parere di Allegri -. Dispiace perchè fino ad oggi eravamo la migliore difesa, con 13 gol al passivo, oggi ne abbiamo presi 4 tutti insieme, speriamo che siano gli ultimi. Magari gli ultimi non saranno, però una partita così, con questi errori, difficilmente la rifaremo».