19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Champions | Auxerre-Milan

Allegri: ci va bene anche il pareggio

L'allenatore rossonero: «A disposizione due risultati su tre. Ronaldinho deve impegnarsi». Rivera: «Milan in pole per lo scudetto»

MILANO - In vista del match di domani sera in casa dell'Auxerre, per la quinta e penultima giornata del Gruppo G di Champions League, l'allenatore rossonero Massimiliano Allegri ricorda che il suo Milan ha a disposizione «due risultati su tre» per poi andarsi a giocare la qualificazione nel match dell'ultima giornata contro l'Ajax. «A meno che noi si vinca in Francia e loro perdano in casa (domani contro il Real Madrid), la qualificazione resterà aperta fino alla fine», ha detto Allegri questa mattina dopo l'allenamento tenuto dalla squadra a Milanello, a poche ore dalla partenza per la Francia.

In caso di vittoria ad Auxerre (3 punti) e in caso di successo del Real (10, già qualificato) ad Amsterdam sull'Ajax (4), il Milan (5) volerebbe infatti agli ottavi con un turno d'anticipo. «L'Auxerre sta attraversando un ottimo momento di forma, i loro ultimi risultati sono ottimi e in casa riescono sempre ad esprimersi al meglio», ha però avvertito Allegri. «Per venirne fuori con un risultato positivo, dobbiamo fare una grande partita. Il Real? Nel suo Dna c'é la ricerca della vittoria, sempre, e in Champions le partite sono tutte importanti». Resta il fatto che Allegri si sente padrone del suo destino: «Se noi facciamo risultato, non abbiamo bisogno di nessuno».

Massimiliano Allegri manda un messaggio a Ronaldinho: «Star fuori dispiace a tutti, ma Ronaldinho deve impegnarsi per riconquistare il posto in squadra. Si sta impegnando, sta facendo molto bene, e anche sabato è entrato con voglia». Sul match di Champions: «Abbiamo due risultati utili su tre e dobbiamo cercare di centrare uno di questi». Allegri non teme un rilassamento del Real Madrid già qualificato: «In Champions le partite sono così importanti che si va sempre in campo per vincere. Il Real ha nel dna di giocare sempre per vincere. Inoltre se noi facciamo risultato, non abbiamo bisogno di nessuno».

Inzaghi: «Voglio tornare» - «Ho ricevuto tanti attestati di stima ed affetto di milanisti e non. Insomma, qualche altra partita a San Siro voglio farla». Il milanista Pippo Inzaghi, in partenza per Barcellona dove domani o mercoledì sarà operato in artroscopia da Cugat, parla così a Sky in merito al suo futuro. Pippo vuole tornare a giocare ancora, malgrado un infortunio pesante ed i 37 anni. «Purtroppo c'è rammarico perchè tutto ciò è successo in un momento in cui mi sentivo bene» ha detto Inzaghi. «Dopo l'intervento tornerò a Milano per il recupero, lascio un bel Milan, ci sono i presupposti per vincere qualcosa. Penso che quest'anno potremo toglierci delle soddisfazioni. Il mio sostituto per quest'anno? Se proprio devo essere sostituito, meglio di Paloschi non c'è nessuno, sebbene anche lui viene da un infortunio».

Rivera: «Milan in pole tricolore» - «Mi pare un pò presto per fare percentuali scudetto, tuttavia il Milan è in testa alla classifica e quindi inevitabilmente è da considerare tra le favorite». Sono le parole di Gianni Rivera, ospite oggi a Vicenza del 10 Galà del Calcio Triveneto. «Chi sta davanti ha sempre un po' di vantaggio rispetto a chi insegue. I rossoneri - ha proseguito Rivera - sono una squadra ben quadrata e messa bene in campo, ora però tocca a loro confermarsi in un campionato che in ogni partita propone delle insidie». Sulla vicenda relativa a Ronaldinho sorpreso a fare le ore piccole, Rivera si è limitato a un commento scherzoso.
«Succedeva anche ai miei tempi - ha detto l'ex numero dieci - solamente che fuori non c'erano ad aspettare i paparazzi ma qualche dirigente, magari avvertito preventivamente. La cosa finiva con una tirata di orecchie, nulla più. Francamente quella di Ronaldinho non mi sembra una cosa così grave».p>