19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Formula 1

Massa: non sarà un altro Barrichello

Il pilota brasiliano avvisa la scuderia: «Non corro per arrivare secondo, se è così me ne vado». Montezemolo: «Felipe è un primo pilota»

MARANELLO - Felipe Massa è «sicuro» che la Ferrari non farà di lui «un altro Barrichello» e se il brasiliano dovesse accorgersi di ritrovarsi a «correre per arrivare secondo», allora sarà il caso di «lasciare» la scuderia del Cavallino.

IL PRECEDENTE - In una intervista concessa al magazine tedesco Sport Bild, Massa fa riferimento alla sua condizione attuale nel team, che lo vede in secondo piano rispetto allo spagnolo Fernando Alonso, in corsa per il titolo iridato (è staccato di 11 punti dall'australiano Mark Webber della Red Bull), che rischia di trasformarsi in una condizione perenne, come a Maranello accadde già all'altro brasiliano Rubens Barrichello ai tempi della convivenza con il tedesco Michael Schumacher, che in Ferrari ha vinto 5 dei suoi 7 titoli iridati. «Sono certo che il prossimo anno posso vincere», aggiunge Massa.
Che lo scorso 25 luglio ad Hockenheim fu protagonista della vicenda del presunto ordine di scuderia impartito dai box e che lo vide cedere il primo posto ad Alonso: una mossa che costò alla Ferrari una multa da 100mila dollari ed un processo presso il consiglio Mondiale della Fia, dal quale però il team è uscito senza ulteriori condanne. «Non ho intenzione di tornare a parlarne, l'unica cosa certa è che sono ancora molto deluso», dice il brasiliano.

MONTEZEMOLO - A strettissimo giro di posta dalle dichiarazioni di Felipe Massa, che alla Sport Bild ha detto che non farà «la fine di Rubens Barrichello» e che non è disposto a «correre per arrivare secondo», il presidente Luca di Montezemolo ribadisce la fiducia della Ferrari nel brasiliano. «Felipe è e resterà sempre un primo pilota per la Ferrari», dice Montezemolo dal sito del Cavallino. «Mi aspetto da lui nelle prossime quattro gare e, con gomme diverse l'anno prossimo, delle prestazioni da primo pilota: saranno fondamentali per portarci delle vittorie e per togliere punti importanti ai nostri avversari diretti in questa lotta per il Mondiale».
Massa è infatti fuori dalla lotta per il titolo iridato di Formula 1, ma dovrà in questo scorcio finale di stagione aiutare il compagno di squadra, lo spagnolo Fernando Alonso, staccato di 11 punti dall'australiano Mark Webber della Red Bull.

RAIKKONEN: NO ALLA RENAULT - Kimi Raikkonen esclude un suo ritorno in Formula 1 con la Renault nel 2011. Il finlandese non ha preso bene le recenti dichiarazioni di Eric Boullier, team principal della squadra francese e ora neo amministratore delegato del gruppo, che ha più volte parlato di una presunta autocandidatura dell'ex ferrarista. «Mi ha dato molto fastidio il modo in cui hanno usato il mio nome per il loro marketing. Io non ho mai preso seriamente in considerazione l'ipotesi di passare alla Renault e sono sicuro al 100% che non sarò al volante della Renault nella prossima stagione», le parole di Raikkonen in un'intervista al quotidiano finlandese Turun Sanomat.
Il no pronunciato a chiare lettere da Raikkonen non fa che aumentare il peso specifico del russo Vitaly Petrov, compagno di scuderia del polacco Robert Kubica quest'anno, che dovrebbe essere confermato anche per la prossima stagione, visti gli sponsor che lo sostengono.