19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Serie A

La strana coppia Inter-Cesena

In due al comando dopo la terza giornata, Roma ancora male. La Juve si rialza con un poker a Udine

ROMA - Una doppietta di Samuel Eto'o ha regalato all'Inter la vittoria in rimonta (2-1) questo pomeriggio sul campo del Palermo e restituito alla squadra nerazzurra la vetta della classifica, occupata per l'ultima volta all'ultima giornata dello scorso campionato. La terza giornata di Serie A regala però all'Inter una coabitante in vetta (con 7 punti), la sorprendente neopromossa Cesena, che dopo avere piegato la scorsa settimana il Milan (2-0), sempre al Manuzzi oggi ha regolato per 1-0 il Lecce grazie a un gol di Bogdani. Ha perso invece la testa (della classifica) il Chievo, la scorsa settimana so0lo al comando, battuto in casa per 1-0 dal Brescia (Diamanti).

POKER JUVENTINO - Il turno ha quindi regalato alla nuova Juventus di Gigi Delneri la prima vittoria in campionato, un travolgente 4-0 sul campo dell'Udinese (firmato da Bonucci, Quagliarella, Marchisio e Iaquinta), ultima in classifica con zero punti, mentre non arriva ancora quella della Roma, rimontata e inchiodata sul 2-2 all'Olimpico dal Bologna (Borriello e autogol di Rubin per i giallorossi, doppietta di Di Vaio per i rossoblù, con il pareggio firmato proprio al 90').

DEL NERI - Gigi Del Neri, a sette giorni dal suo «No» alla domanda se la Juve sia da scudetto, stavolta usa parole diverse, e non solo perchè i bianconeri hanno sbancato Udine con un roboante 4-0. «Stiamo costruendo una squadra che può fare di tutto, senza porci limiti di nessun genere. I miei giocatori per me sono i migliori d'Italia - sottolinea Del Neri nel dopopartita -, siamo sicuri del lavoro che facciamo. Gli avversari? Noi dobbiamo guardare la Juve, ognuno faccia la propria strada con i propri mezzi, poi vediamo dove si può arrivare. Già la settimana scorsa avevo detto non ci poniamo limiti, ma non era stato messo in risalto. I mezzi per non porceli li abbiamo, ma sappiamo che ci sono delle difficoltà durante l'anno - spiega l'ex allenatore della Samp -. Dobbiamo lavorare con continuità in un certo modo, se giochiamo come oggi i risultati arrivano, se giochiamo come a Bari un po' meno. Mi è piaciuto l'atteggiamento, mi è piaciuta l'attenzione. Abbiamo giocato una gara molto attenta, e anche alla fine, sul 4-0, chiedevo che ci fosse grande attenzione. Se fossimo stati più attenti nel finale contro il Lech Poznan probabilmente avremmo vinto. Oggi abbiamo dimostrato molto equilibrio, con giocatori davanti che possono fare la differenza».

RANIERI - Claudio Ranieri difende la Roma dopo il pari interno col Bologna. «E' un momento in cui non gira, ma ripartiremo. I ragazzi non parlano neanche oggi perchè sono mortificati - ha spiegato il tecnico giallorosso, a Sky - Dobbiamo stare più attenti in difesa. Quando eravamo sul 2-0, dovevamo gestire di più la palla, avere meno frenesia. Siamo andati vicini al terzo gol col palo di Burdisso, poi è andata come è andata...». Ranieri ha comunque confermato l'intenzione di andare avanti con la disposizione tattica a tre punte, Totti-Borriello-Menez. «Ho parlato con i ragazzi, c'è la volontà di andare avanti così. Poi starà a me valutare l'opportunità».

FICCADENTI - «E' un primato costruito con una partita quasi perfetta». Massimo Ficcadenti fa i complimenti alla sua squadra dopo la vittoria sul Lecce che è valsa il primo posto in classifica alla pari dell'Inter. «Il Lecce è partito forte e noi abbiamo concesso qualcosa, ma la partita è stata sempre aperta - spiega Ficcadenti a Rai 2 che poi dice la sua sull'espulsione di Colucci, nata probabilmente da una svista dell'arbitro Rocchi -. E' stato un cartellino rosso ingiusto. Non so se ci fosse fallo su Munari ma in ogni caso l'autore era stato Nagatomo e non Colucci. L'arbitro ha confermato che il rosso è nato dalla doppia ammonizione e quindi dal fallo - racconta ancora il tecnico del Cesena -. In ogni caso era importante vincere questo scontro diretto contro un Lecce in forma. E' stata una vittoria costruita da tutta la squadra. Giaccherini? Credo che possa rientrare nel giro della nazionale».