26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Anticipi serie A

L'Inter fa festa con Lucio e Eto'o, Udinese battuta 2-1

Decisivo però un errore dell'arbitro che nega un rigore a Pinzi. Benitez: «Non è ancora la mia Inter». Guidolin: «Meritavamo di vincere»

MILANO - L'Inter ha sconfitto per 2-1 l'Udinese a San Siro nell'anticipo della seconda giornata del campionato di Serie A.
Nerazzurri in vantaggio al 7' con Lucio, pari bianconero al 31' di Antonio Floro Flores. Al 67' nuovo vantaggio nerazzurro firmato da Samuel Eto'o, che ribadisce in rete il calcio di rigore (mani di Gabriele Angella) che Samir Handanovic gli aveva respinto. L'arbitro (Christian Brighi di Cesena) nega poi appena due minuti dopo un clamoroso ed evidentissimo rigore all'Udinese, quando Ivan Cordoba inciampa e atterra Giampiero Pinzi: alle sacrosante proteste dei bianconeri, il direttore di gara replica ammonendo il capitano Totò Di Natale. All'83' palo colpito da Eto'o.
Prima vittoria in campionato per l'Inter, che due settimane fa aveva pareggiato 0-0 a Bologna. Seconda sconfitta invece per l'Udinese, battuta in casa per 1-0 dal Genoa alla prima giornata.

BENITEZ - Carattere e mentalità. In attesa del bel gioco, Rafa Benitez si accontenta di vedere queste doti nella sua Inter che con l'Udinese ha ottenuto il primo successo in campionato. Per ora, basta anche a Massimo Moratti perchè, spiega il presidente nerazzurro, «contro i friulani ogni anno è difficile: è già un bel colpo aver vinto». «Il campionato si vince così, con sacrificio costante. E se ci davano quel rigore su Eto'o avremmo risolto prima la questione, così le cose si complicano», puntualizza Moratti. Per Benitez: «l'arbitro poteva non dare il rigore ma di certo quella di Eto'o non era simulazione». È l'unica eventuale doglianza. Per il resto i campioni d'Europa non hanno giocato al loro livello. Le gambe non ancora al massimo e i tanti assenti sono il motivo principale secondo l'allenatore spagnolo, la cui impronta non c'è ancora in questa Inter.

GUIDOLIN - Ancora una volta Francesco Guidolin lascia Milano con amarezza. «Meritavamo più di vincere che di pareggiare - è convinto l'allenatore dell'Udinese -, devo fare mea culpa perchè non sono riuscito a togliere un pò di ingenuità a questa squadra: è fondamentale se vogliamo fare bene in questo campionato. Forse perchè siamo multietnici, forse perchè siamo giovani commettiamo troppi errori di ingenuità. Ricordo che l'anno scorso l'Udinese si è salvata a poche giornate dalla fine con un Di Natale da 29 gol. È meglio guardare in faccia realtà cercando di essere belli ma anche concreti».