28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Tennis

Nadal torna il re di Wimbledon

Lo spagnolo trionfa per la seconda volta sul prato londinese, aveva già vinto nel 2008. Il ceco Berdych piegato in tre set: 6-3, 7-5, 6-4

WIMBLEDON - Lo spagnolo Rafael Nadal ha sconfitto il ceco Tomas Berdych nella finale del tabellone maschile del torneo Wimbledon, terzo appuntamento stagionale con le prove del Grande Slam in corso sui campi in erba dello storico «All England Club» di Londra.

SECONDA VOLTA - Nadal, numero 1 del mondo e testa di serie numero 2 del tabellone, ha piegato in tre set il numero 12 del seeding con i parziali di 6-3, 7-5, 6-4 in 2 ore e 12 minuti. Il ventiquattrenne di Maiorca torna così ad imporsi sull'erba dopo il titolo vinto nel 2008 (dopo le finali perse nelle due edizioni precedenti) e dopo avere saltato l'edizione dello scorso anno per i noti problemi alle ginocchia. Secondo Slam stagionale di fila per Nadal, che si è già imposto al Roland Garros.

Per Berdych, che ai quarti di finale aveva clamorosamente eliminato lo svizzero Roger Federer, numero 2 del mondo, testa di serie numero 1 del tabellone e campione uscente, resta comunque la soddisfazione del miglior risultato di sempre in una prova dello Slam.

NADAL - «Questa vittoria è più di un sogno, giocare questa finale è un sogno». Nadal è al settimo cielo e non si trattiene nell'intervista sull'erba del campo centrale, col trofeo di Wimbledon tra le mani, il secondo in carriera dopo quello conquistato nel 2008. «E' meraviglioso tenere in mano questo trofeo», e poi rivolgendosi all'avversario Berdych, «Stai facendo una grande stagione, scusami per oggi, ma ti auguro tanta fortuna per il resto della stagione».

BERDYCH - Il ceco ci ha provato, ma Nadal lo ha battuto nettamente, in tre set 6-3, 7-5, 6-4, senza che Berdych desse mai l'impressione di poterlo impensierire. «Sono state due settimane davvero fantastiche per me anche se oggi è stata durissima. Rafa ha dimostrato a tutti in questi ultimi due mesi di essere un campione e oggi ha meritato di vincere», ha dichiarato Berdych.