20 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Mondiali 2010

Ministro Bachelot resta, ordine di Sarkozy

Oggi riunione a Bloemfontein con il capitano della nazionale, il presidente della FFF e il ct Domenech

PARIGI - La ministro dello sport francese Roselyne Bachelot resterà in Sudafrica al fianco della nazionale bleus su ordine del presidente Nicolas Sarkozy, «in virtù della crisi» esplosa in seno al gruppo guidato dal ct Raymond Domenech. La squadra, infatti, ieri ha rifiutato di allenarsi ed ha affidato un comunicato di spiegazioni al tecnico, che lo ha letto ai giornalisti. I giocatori accusano la federazione di non avere protetto la squadra dopo l'esplosione del caso legato alla divulgazione sulla stampa degli insulti con i quali l'attaccante Nicolas Anelka ha replicato alle osservazioni tecniche del suo ct durante l'intervallo di Messico-Francia 2-0 di giovedì scorso ai Mondiali sudafricani.

Secondo il capitano Patrice Evra, la federazione ha preferito dare credito a rivelazioni fornite da un «traditore» alla stampa piuttosto che permettere al gruppo di risolvere la questione all'interno dello spogliatoio. «Ho parlato al presidente Sarkozy di questa crisi e lui mi ha detto di prolungare la mia permanenza in Sudafrica perché tutti noi si possa prendere coscienza dell'indignazione del popolo francese», ha detto la Bachelot. «Il nostro è un appello alla dignità e alla responsabilità».

Oggi a Bloemfontein la ministro riunirà il capitano Evra, il presidente Jean-Pierre Escalettes e ovviamente il ct Raymond Domenech per richiamare tutti all'ordine in vista dell'ultimo (e virtualmente inutile) match contro il Sudafrica di domani. Blues e padroni di casa, con 1 punto in 2 partite, sono infatti virtualmente eliminati, visto che nell'altro match a Uruguay e Messico (4 punti) basterà pareggiare per passare agli ottavi.