Quagliarella si candida per un posto in prima squadra
L’attaccante napoletano chiama Lippi «Io sono pronto e il CT lo sa, mi sento il piede caldo»
SESTRIERE - Nei giorni precedenti alle «nominations» di Marcello Lippi, il nome di Fabio Quagliarella era quello più gettonato per lasciare il ritiro azzurro ed andare in vacanza. E invece ostinazione, impegno e voglia di esserci hanno ribaltato gli equilibri e hanno fatto si che il CT cambiasse idea: «Ho fatto di tutto per convincere Lippi a portarmi ai Mondiali. Mi sento il piede 'caldo'». Con una metafora calcistica Fabio Quagliarella, attaccante del Napoli e della Nazionale scelto dal commissario tecnico dopo un ballottaggio con Marco Borriello e Giuseppe Rossi, spiega in un'intervista a Chi in edicola domani le sensazioni in vista dell'impegno in Sudafrica.
«La mia compagna Alice mi ha portato fortuna - ha detto Quagliarella - perché ci ha sempre creduto nella mia convocazione. Appena l'ho saputo, le ho mandato un messaggio: un sììììì con un ringraziamento a Dio. A lei ho fatto anche la prima telefonata. Se andiamo avanti con le partite, spero mi raggiunga con i miei genitori, Vittorio e Susanna, a cui sono legatissimo e riconoscente».
Del capitano Fabio Cannavaro, che andrà a giocare a Dubai la prossima stagione, dice: «E' un ragazzo eccezionale», ha aggiunto l'attaccante, «abbiamo parlato spesso del desiderio che finisse la carriera al Napoli, ne sarei stato entusiasta. Quagliarella difende anche il collega Marco Borriello, attaccato dopo aver espresso un giudizio critico, poi ritrattato, nei confronti di Roberto Saviano, l'autore di 'Gomorra': «E' un argomento delicato, qualunque cosa uno dica si crea un polverone. Marco era dispiaciuto per come sono state interpretate le sue parole, non voleva attaccare nessuno».
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