29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Verso Sudafrica 2010

Lippi: ho scelto per adattabilità e modulo

«Ho rinnovato al 50% la rosa che ha vinto nel 2006. Camoranesi? Una settimana per recuperare, forse porto una riserva»

SESTRIERE - Il dubbio legato alle condizioni di Mauro German Camoranesi indurrà il Ct della nazionale azzurra Marcello Lippi ad aggregare un 24.mo giocatore al gruppo che la prossima settimana partirà per i Mondiali sudafricani. Lo ha detto oggi lo stesso Lippi, mostrandosi tuttavia tranquillo in merito all'infortunio di Camoranesi: «Un ventiquattresimo giocatore? Potrebbe essere», ha detto il selezionatore, «nei giorni prossimi vedremo l'evoluzione di Camoranesi, il professor Enrico Castellacci mi ha detto che il problema si dovrebbe risolvere nel giro di una settimana. Il 24.mo giocatore potrebbe restare con noi fino alla prima partita. Si ripeterebbe quello che accadde in Germania nel 2006, quando si fece male Gianluca Zambrotta portammo Daniele Bonera fino al giorno della prima partita». La riserva da aggregare ai 23 convocati potrebbe essere Andrea Cossu del Cagliari.

Al Mondiale i più adattabili - Lippi, che ha parlato in conferenza stampa al Sestriere, ha commentato le esclusioni dei cinque giocatori depennati dall'elenco definitivo per i Mondiali. «Le scelte sono tutte in funzione di un'adattabilità a diverse posizioni in campo e del modo in cui vogliamo giocare», ha detto Lippi, «tutti si equivalgono, sono tutti molto seri e partecipi, le scelte sono state fatte un funzione di come vogliamo giocare e dell'adattabilità». Lippi ha definito «assolutamente normale» la reazione dei cinque esclusi: «A loro l'ho detto ieri sera», ha spiegato, «tutti sapevano che c'era la certezza che in cinque sarebbero stati con noi fino alla fine del ritiro. Si sapeva che in cinque sarebbero rimasti a casa ed è un dispiacere anche per me, sono stati dieci giorni di grande intensità».

Lippi ha poi spiegato le sue esigenze tattiche: «Oggi la tendenza nel calcio è avere un giocatore davanti e nove che difendono e attaccano», ha spiegato, «indipendentemente dal numero di attaccanti che si schiera. La squadra avrà queste caratteristiche». L'Italia nei prossimi Mondiali difenderà il titolo iridato conquistato quattro anni fa. Similitudini rispetto al passato? «All'esterno la situazione è diversa», ha spiegato Lippi facendo riferimento implicito allo scandalo Calciopoli scoppiato un mese prima dei Mondiali, «mentre nel gruppo c'è la stessa partecipazione, c'è la stessa voglia di quattro anni fa».