26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Euro 2016

Platini: la Francia ne aveva bisogno

«L'Uefa è democratica. Se il presidente fosse un despota il risultato sarebbe stato 13-0-0»

GINEVRA - L'assegnazione degli Europei del 2016 alla Francia rappresenta «un grande sollievo per il calcio francese», che «aveva bisogno» del torneo «per rifare i propri stadi», ma anche la prova che l'Uefa non è governata da un presidente-despota. Lo ha detto il presidente dell'Uefa, il francese Michel Platini, dopo la decisione presa oggi a Ginevra. Platini ha affermato che le necessità della Francia in fatto di impianti sono simili a quelle «dell'Italia» al fine di «competere con gli altri Paesi».

Il presidente dell'Uefa, che non ha preso parte al ballottaggio finale in cui la Francia ha sconfitto la Turchia con un voto di scarto sulle tredici preferenze espresse, ha poi manifestato la sua imparzialità: «Sono molto amico dei turchi, ho un nome italiano e ho giocato tutta la carriera in Francia (e alla Juventus; ndr). E' difficile», ha detto. «c'erano tre candidature eccezionali, questa elezione è la prova che l'Uefa è democratica. Se il presidente fosse un despota il risultato sarebbe 13-0-0».