29 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Champions, il trionfo

Festa interista fino al mattino

Mourinho resta a Madrid e annuncia l'addio, la coppa arriva al Meazza all'alba

MILANO - Festa fino al mattino, ma senza Josè Mourinho. La notte dei festeggiamenti della Milano nerazzurra si è protratta ben oltre l'alba, con la coppa della Champions League portata sul prato del Meazza da capitan Javier Zanetti pochi minuti dopo le 6.

Cinquantamila al Meazza - Alle due e mezza del mattino, mentre l'aereo dell'Inter scaldava i motori, i tifosi hanno iniziato ad gremire gran parte delle tribune dello stadio di San Siro: cinquantamila i presenti decisi ad una memorabile notte in bianco per attendere il ritorno degli eroi di Madrid, riusciti a riportare la coppa dalla grandi orecchie nella bacheca del club di Via Durini a 45 anni dall'ultimo successo.

Mourinho rimane a Madrid - La squadra nerazzurra è sbarcata a Malpensa alle cinque del mattino senza Josè Mourinho, rimasto emblematicamente a Madrid dopo l'addio annunciato ieri in tarda serata. «Mi fa sentire una grandissima tristezza», ha detto il tecnico portoghese, «ma ora devo essere più freddo possibile, qui la storia è fatta, l'Inter non sarà più quella di prima. La percentuale di un addio è superiore a quella di restare». Mourinho ha spiegato di non avere ancora intavolato trattative con il Real Madrid, annunciando colloqui per la giornata di domani. Secondo la stampa inglese e spagnola, invece, l'allenatore lusitano avrebbe raggiunto un accordo con il Real nella giornata di venerdì, alla vigilia della finale.