29 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Champions, la finale col Bayern

Inter campione, trionfo a Madrid: 2-0

Al Bernabeu doppio Milito, la coppa è nerazzurra dopo 45 anni. Mourinho annuncia: «Parlerò col Real». Centrata la «tripletta»

MADRID - Dopo aver conquistato l'Italia, l'FC Internazionale Milano rende onore al suo nome e si allarga oltre confine diventando regina d'Europa: i gol al 35' e al 70' del Principe Diego Milito regalano alla formazione di José Mourinho la vittoria per 2-0 contro l'FC Bayern München e la UEFA Champions League 2009/10.

MILITO - Diego Milito commenta a caldo la doppietta che ha regalato all’FC Internazionale Milano la UEFA Champions League: «Penso che questa sia una gioia mai provata. Il nostro presidente [Massimo Moratti] è il primo a meritarsi questo trofeo. E' una sensazione unica. Ho 30 anni e ho dovuto aspettare molto per vincere un trofeo così, ma questo è il calcio, ti offre sempre la possibilità per rifarti. Ringrazio [José] Mourinho e il presidente per avermi portato qui in estate. Quella di oggi è stata davvero una serata fantastica».

MOURINHO - José Mourinho parla del suo futuro dopo il successo dell'FC Internazionale Milano in UEFA Champions League: «Sì, si può dire che le percentuali di addio sono superiori a quello che io rimanga. Il lavoro qua è già fatto, io sono entrato nella storia dell’Inter. Adesso voglio essere l'unico allenatore a vincere la Champions con tre squadre diverse. Non ho ancora parlato con nessun club, ma adesso mi sento libero di farlo perché ho ripagato tutti con questo trionfo».

LA FESTA A SAN SIRO - Con un boato lo stadio di San Siro ha accolto i giocatori dell'Inter, appena arrivati a Milano dopo essere sbarcati, poco prima delle 5, all'aeroporto di Malpensa. Sul pullman della squadra partito dallo scalo varesino non era salito l'allenatore Jose Mourinho: lo 'Special One' potrebbe essere partito da Madrid su un aereo diverso da quello dei calciatori, volando insieme ai suoi familiari. Sugli spalti sono presenti circa 35.000 spettatori: i primi erano arrivati intorno alle 2, diversi hanno abbandonato il Meazza non riuscendo a resistere sino all'arrivo dei campioni d'Europa. All'ingresso sul terreno di gioco, i nerazzurri - capeggiati da Zanetti e Angelo Mario Moratti con la Coppa dei Campioni - sono stati accolti con applausi e cori inneggianti all'impresa di Madrid. Tanti quelli per Milito, eroe della serata spagnola e per il capitano alla 700esima gara in maglia interista. Lo speaker dello stadio ha esortato il pubblico presente a dedicare un lungo applauso alla memoria di Peppino Prisco e Giacinto Facchetti.
In un tripudio di fumogeni e fuochi d'artificio, la squadra ha mostrato ai tifosi rimasti in Italia la Coppa dalla grandi orecchie, durante un lungo giro di campo. Sul rettangolo di gioco assenti il presidente Massimo Moratti - rimasto a Madrid insieme all'amico e sponsor, Marco Tronchetti Provera - e l'allenatore, Jose Mourinho. Il tecnico portoghese, dovrebbe essere salito su un volo diretto a Milano, diverso da quello dei giocatori e dedicato ai familiari, anche se non è escluso possa essere invece volato in Portogallo. Tra i giocatori più applauditi Milito, con indosso la maglia di Zanetti e lo stesso capitano che, rivolgendosi ai tifosi, ha ricordato come la squadra si sia meritata la vittoria finale, cercata con convinzione ma «non senza difficoltà, già dopo la vittoria negli ottavi di finale contro il Chelsea». Poco prima dell'ingresso in campo della squadra, alla notizia che alcuni giocatori non sarebbero giunti a San Siro perché già in volo per raggiungere le rispettive nazionali attese dal Mondiale in Sudafrica, i tifosi nerazzurri hanno subissato di fischi le parole dello speaker: giusto qualche secondo per poi tornare a celebrare la vittoria di Madrid. La festa di San Siro, con il sole a fare capolino nel cielo di Milano, è durata circa mezz'ora, prima dei saluti finali e il 'rompete le righe' al termine di una nottata da ricordare a lungo.

TRIPLETTA - L'FC Internazionale Milano è diventata la sesta squadra nella storia a vincere la tripletta di trofei formata da Coppa dei Campioni, campionato e coppa nazionale.
La squadra di José Mourinho ha avuto la meglio sull'FC Bayern München a Madrid chiudendo un mese magico per i Nerazzurri dopo la vittoria del titolo della Serie A e la vittoria per 1-0 in finale di Coppa Italia contro la AS Roma.
L'Inter è riuscita in un'impresa che solo cinque club sono riusciti a portare a termine nelle precedenti 55 stagioni di Coppa dei Campioni. In questo club esclusivo sono entrati Celtic FC (1967), AFC Ajax (1972), PSV Eindhoven (1988), Manchester United FC (1999) e FC Barcelona la scorsa stagione.
Per uno scherzo del destino, l'Inter è stata la vittima del club scozzese quando il Celtic ha scritto il suo nome nella storia come primo vincitore del treble, vincendo in rimonta per 2-1 a Lisbona. Il loro allenatore Jock Stein è stato elogiato da un altro scozzese, Bill Shankly, con queste parole: «John, sei immortale».

MOU NEL CLUB DELLE LEGGENDE - José Mourinho è entrato a far parte dell'esclusivo gruppo di allenatori capaci di conquistare la Coppa dei Campioni alla guida di due squadre diverse dopo il successo 2-0 dell'FC Internazionale Milano sull'FC Bayern München in finale di UEFA Champions League.
Il tecnico portoghese ha così eguagliato l'impresa compiuta da Ernst Happel ed Ottmar Hitzfeld, avendo già conquistato il trofeo con l'FC Porto nel 2004. Happel aveva conquistato la prima Coppa dei Campioni con il Feyenoord nel 1970, battendo 2-1 il Celtic FC in finale, e si era ripetuto 13 anni più tardi con l'Hamburger SV, vittorioso 1-0 sulla Juventus. Hitzfeld aveva invece guidato al successo il BV Borussia Dortmund nel 1997, con la Juventus ancora sconfitta in finale, per 3-1, e nel 2001 era salito sul trono d'Europa con il Bayern superando 5-4 ai rigori il Valencia CF dopo l'1-1 sul campo.