3 maggio 2024
Aggiornato 14:30
Champions League

Laporta: Mourinho? Uno psicologo da quattro soldi

Il Presidente del Barcellona: «Vuole solo provocare». Moratti evita polemiche: «Per noi è più di un sogno»

BARCELLONA - Se per Josè Mourinho il Barcellona vive il traguardo della finale di Champions League a Madrid come «un'ossessione», per il presidente del club catalano quella del tecnico dell'Inter è una provocazione da «psicologo da quattro soldi». «Per noi arrivare in finale è un sogno», ha detto Laporta, «chi vuole attribuirsi doti di psicologo da quattro soldi dica pure quello che vuole, vuole provocare».

FIDUCIOSO - Il presidente del Barcellona, passando dalla guerra di parole al confronto in campo di questa sera, si è mostrato fiducioso: «Credo che questa squadra meriti la finale», ha detto il massimo dirigente blaugrana, «i giocatori ci hanno assicurato che daranno tutto e venderanno cara la pelle. A prescindere dal risultato il tecnico ed i giocatori a fine partita meriteranno una grande ovazione».
Il secondo round della semifinale si giocherà stasera alle 20.45 al Camp Nou di Barcellona con il fardello, pesante per i padroni di casa, del 3-1 ottenuto in rimonta dall'Inter nella gara di andata. Laporta oggi ha pranzato con il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, al ristorante Drolma.

MORATTI: «PIÙ DI UN SOGNO» - Il massimo dirigente nerazzurro ha evitato le polemiche della vigilia andando comunque oltre le parole di Mourinho. Secondo il tecnico portoghese il traguardo della finale è un sogno, ma per Moratti, che stasera potrebbe seguire le orme del padre Angelo riportando l'Inter in una finale di Champions League, passare il turno «è qualcosa di più di un sogno»: «Dobbiamo cercare di realizzarlo», ha affermato il presidente, «è una partita molto difficile e spero anche molto bella, ma per l'Inter sarà molto difficile. Il Barcellona è una grande squadra ma anche noi abbiamo il piacere di pensare di andare al Bernabeu».