3 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Champions League

Barcellona-Inter, appuntamento con la storia

Oggi la semifinale di ritorno con il dubbio Sneijder

BARCELLONA - Ripreso il comando in campionato l'Inter torna sul fronte europeo per l'operazione-Barcellona. Con la Catalogna in fermento per il sogno di una rimonta storica, la squadra di Josè Mourinho dopo la rifinitura di ieri mattina è partita alla volta della Spagna per difendere il 3-1 ottenuto nella semifinale di andata al Meazza. Dopo la sostituzione nel match con l'Atalanta il dubbio principale in casa Inter è legato a Wesley Sneijder: l'olandese, pedina fondamentale nell'assetto a trazione anteriore con un trequartista e tre attaccanti di ruolo, è alle prese con problemi muscolari ma la sua assenza è tutt'altro che certa.

Il Barcellona, campione in carica, per evitare di abdicare dovrà vincere almeno 2-0. Impresa difficile, ma non impossibile. «E' una delle partite più importanti nella nostra storia recente», ha detto Gerard Pique, perno della difesa catalana, «spero che l'atmosfera dello stadio porti i giocatori dell'Inter a odiare la loro professione per 90 minuti». Provocatorio anche il cervello del centrocampo blaugrana, Xavi Hernandez: «A loro piace giocare con il risultato a favore. Nel calcio italiano va sempre così», ha detto Xavi, «ci si difende e si chiudono gli spazi. E' chiaro che questa per loro è la partita perfetta».