12 ottobre 2025
Aggiornato 14:00
L'Udinese travolge la Juve 3 a 0

L'Inter resta al timone, Roma e Milan non mollano

Tutto invariato in testa alla classifica. Balotelli torna da titolare e segna. Per lo scudetto è sempre corsa a tre, Samp insegue la Champions

ROMA - Si continua così, con una volata a tre. La 32.ma giornata di Serie A non cambia il volto di una corsa scudetto apparentemente destinata ad animare il finale più incerto nella storia recente del campionato. L'Inter batte 3-0 il Bologna e nel giorno del rientro di Balotelli ritrova il gol di SuperMario, sfrutta un'insolita doppietta di Thiago Motta e mantiene inalterate le lunghezze di margine sulle inseguitrici: un punto sulla Roma, vittoriosa a Bari per 1-0 con un gol di Mirko Vucinic, e tre sul Milan, passato per 3-2 a Cagliari con un'autorete decisiva di Daniele Astori, difensore in comproprietà tra il club sardo e la società milanese.

RANIERI: «FIDUCIOSO» - «Dobbiamo continuare a giocare partita per partita cercando di vincerla. Oggi non era facile. Buon per noi aver saputo approfittare dell'opportunita' che ci siamo creati. Finché l'Inter sta davanti, dipende dall'Inter che ha un grande organico e può giocare tranquillamente su tutti e tre i fronti». Così l'allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la vittoria dei giallorossi a Bari. «Noi stiamo in salute, queste vittorie e il fatto di essere arrivati ad un punto da loro, ci da' entusiasmo e fiducia», ha aggiunto l'allenatore romanista. Quanto alla prova del tridente Vucinic-Toni-Totti, Ranieri ha sottolineato che «era la prima volta che giocavano insieme. Si sono sacrificati. Totti era al rientro e quindi non al 100%. Si e' sacrificato in un buon lavoro di raccordo. Anche Vucinic ha avuto in settimana dei giorni di febbre. Sono molto contento di quello che hanno potuto fare». Ranieri si e' detto fiducioso del fatto che la Roma non avrà flessioni. «La squadra sta bene. Può capitare che una partita vada storta, se gli altri sono più bravi di noi, ma non avremo cali atletici. Ce la dobbiamo giocare. Si e' aperto un portone inimmaginabile mesi fa, e adesso, senza rimpianti, a lottare su ogni palla».

LEONARDO - «E' stata una delle partite in cui ho sofferto di più». Così Leonardo dopo il successo per 3-2 sul campo del Cagliari. Il tecnico del Milan, ai microfoni di Sky, si gode i tre punti che tengono il Milan in piena corsa scudetto a sei giornate dal termine: «E' stata una partita faticosa per come si e' presentata. Il primo tempo e' stato straordinario, nel secondo tempo abbiamo cercato di gestire, facevamo fatica a chiudere. Sono molto felice per il gioco, andiamo avanti sulla nostra strada». Leonardo dribbla le domande sul futuro: «L'unica cosa a cui penso oggi e' il gioco. La squadra ha fatto grandissime partite, di grande qualità di gioco. Io voglio che la squadra giochi sempre, per tutti i novanta minuti. Il vero Milan di quest'anno e' quello che ci prova, che fa male, che va avanti e crea occasioni, come nel primo tempo. Questo e' quello su cui mi concentro, che mi fa felice e che mi da soddisfazione».Poi torna sulla gara: «Ho dovuto cambiare Huntelaar con Zambrotta e non mi piace dover gestire. Bisogna chiudere la partita, abbiamo commesso errori, come il Cagliari, per il tipo di atteggiamento offensivo. Pirlo? Ha avuto problemi di stomaco prima della partita, ma ha fatto molto bene, come Gattuso e Dida, che e' un portiere meraviglioso, grande parata».

LE ALTRE - Nella lotta per il quarto posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions League, si avvantaggia la Sampdoria. I blucerchiati passano a Verona superando 2-1 il Chievo con gol della premiata coppia Pazzini-Cassano, per i veronesi accorcia Mantovani. Si arresta all'Olimpico la rincorsa del Napoli, bloccato sull'1-1 dalla Lazio. Vantaggio laziale al 4' con Floccari, pareggia Hamsik al 38'. Anche la Fiorentina perde una buona occasione per avvicinarsi alla zona Europa: i viola sono raggiunti nel finale dal Parma. Dopo essere passata in vantaggio con De Silvestri al 22' della prima frazione, la squadra di Prandelli subisce il classico gol dell'ex con Bojinov al 23' della ripresa. Pari giusto: viola meglio nel primo tempo, emiliani padroni nella ripresa. Rimpianti anche a Marassi: il Genoa si fa imporre il pari in casa dal Livorno. Grifoni in vantaggio al 16' della ripresa con il 16enne ghanese Boakye (al suo debutto in serie A), ma raggiunti a due minuti dalla fine da Tavano. Punti pesanti per l'Atalanta in zona retrocessione: i bergamaschi superano 2-0 (Valdes e Ferreira Pinto) il Siena.

DISFATTA JUVENTUS - Sanchez, Pepe e Di Natale. L'Udinese travolge con un netto 3-0 la Juventus e fa tre passi verso la salvezza nel posticipo serale. Per la «Vecchia Singora» un'altra partita da dimenticare, il 12esimo ko in campionato e un settimo posto che la esclude anche dall'Europa League. La Juve a -3 dal quarto posto, ma la Vecchia Signora rischia anche di restare fuori dall'Europa League.
Nel primo posticipo il Catania ha sconfitto il Palermo per 2 a 0 nel derby siciliano grazie alla doppietta di Maxi Lopez. Gli etnei ipotecano la salvezza, mentre i rosanero subiscono una pesante battuta d'arresto in chiave Champions. Buon primo tempo del Catania che interpreta meglio la partita e sfrutta le numerose indecisioni del Palermo in fase difensiva. Nella ripresa grande volontà dei rosanero che fanno la partita non riuscendo però a trovare la giocata vincente.