Mourinho: Inter-Cska confronto aperto senza favoriti
L'allenatore nerazzuro: «Balotelli? Non parlo di chi non è convocato»
MILANO - Ora che l'Inter è approdata ai quarti di finale di Champions League, la squadra nerazzurra «farà di tutto» per arrivare in semifinale, ma il Cska Mosca ha le stesse possibilità di qualificarsi, nell'ambito di quello che Jose Mourinho definisce «un confronto totalmente aperto». L'allenatore nerazzurro, alla vigilia del match di San Siro, si aspetta «una partita bruttina, molto chiusa», perché l'avversario è di quelli «molto difficili» e che oltre tutto non avrà la necessità di fare gioco.
IL MATCH - «Mi sarebbe piaciuto di più giocare l'andata a Mosca, perché questo li avrebbe obbligati a fare qualcosa, mentre domani verranno per fare una partita difensiva e provare qualche contropiede», ha detto oggi Mourinho in conferenza stampa. «E qualunque sarà il risultato di domani, sarà impossibile dire se sarà sta positivo o meno. Comunque andrà a finire, domani nessuna delle due squadre potrà uscire da San Siro sentendosi con un piede e mezzo in semifinale, tutto si deciderà al ritorno».
L'avversario, poi è particolarmente scorbutico. «Mi hanno impressionato con il 3-3 in casa del Manchester United, ora sono anche a inizio campionato e non ha il peso della competizione come dalla nostra parte d'Europa», ha detto Mourinho. «Come giocano? Occupano gli spazi in campo e non hanno bisogno di correre tanto, lasciano la palla all'avversario, giocano in dieci bassi dietro al pallone, con distanze molto strette, sono tutti alti e grossi, hanno due giocatori veloci e fanno il contropiede con uno solo, Honda. Segnano sempre fuori casa, praticano un calcio che può non piacere, ma che è molto difficile da contrastare». Tutto molto bello, tranne per un piccolo particolare. «Se due giocatori all'antidoping vengono trovati con una sostanza vietata, qualcosa di grigio resta», ha detto Mourinho. Il riferimento è alla positività di Alexei Berezutsky e Sergei Ignashevich proprio dopo il 3-3 dell'Old Trafford.
CAPITOLO BALOTELLI - Mourinho ha escluso dalla lista dei convocati per la sesta partita consecutiva (tra campionato e Champions) a Mario Balotelli. Ma nessun commento in merito: «Non parlo dei giocatori che non sono convocati» . E nessun commento nemmeno sul campionato. «A me piace andare in panchina e stare sempre con la squadra, se non parlo di campionato italiano non rischio e posso andarci», ha detto Mourinho in riferimento alle squalifiche subite per le sue dichiarazioni.
«NON CHIEDO SCUSA» - Nessun passo indietro di Mario Balotelli, anzi, dopo la sesta esclusione consecutiva, lasciato fuori dall'allenatore Jose Mourinho dalla lista dei giocatori convocati per Inter-Cska Mosca di domani sera a San Siro, andata dei quarti di finale di Champions League, l'attaccante nerazzurro - intervenuto telefonicamente al Chiambretti Night - lancia non meglio definite accuse. «Non sono così stupido da saltare cinque partite, ho ragione e non chiedo scusa», dice Balotelli. «Non è stato solo un episodio, sono stati tanti, ne parlerò quando tutto sarà passato».
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