Leonardo: Roma-Inter match-scudetto? C'é anche il Milan
L'allenatore rossonero: «Resto o no? Parlo solo delle cose reali»
MILANO - Anche se il suo Milan al momento «sembra essere tornato fuori moda», con l'attenzione sulla lotta scudetto tutta focalizzata su Roma-Inter di domani sera, anticipo della trentunesima giornata del campionato di Serie A, l'allenatore rossonero Leonardo non si sente escluso dalla volata e osserva che «all'Olimpico qualcosa di sicuro accadrà» e che quindi la sua squadra ha il dovere «di farsi trovare pronta».
Alla vigilia del posticipo di San Siro contro la Lazio, il tecnico brasiliano è convinto che «la squadra reagirà» alla sconfitta di mercoledì sera in casa del Parma (1-0), che ha lanciato l'Inter a +4 e che ha provocato l'aggancio della Roma al secondo posto. «Contro il Parma non siamo stati brillanti, ma la squadra comunque ci ha provato», ha detto Leonardo. «Si parla molto dell'allenatore, ma io non ho mai voluto concentrare l'attenzione su di me. La squadra è matura, ha vissuto tante cose e quest'anno anche nuove. La reazione è dentro la squadra, che non procede ad alti e bassi perché è molto matura, questa è la base su cui ci siamo aggrappati per fare cose importanti».
E per lo scudetto ci sarà anche il Milan fino alla fine: «All'inizio noi eravamo fuori moda, poi siamo diventati alla moda, poi siamo tornati fuori, nel calcio - ha detto Leonardo - si giudica di più con la passione che con la logica, diventa anche difficile capire. Ma per noi la cosa bella è stare essere lì. Noi dobbiamo essere bravi a non piangere, abbiamo avuto anche momenti più difficili e delicati. Ma oggi sicuramente la squadra reagirà, perché si vede, c'é voglia di superare le difficoltà. Poi solo giocando capisci se ce la fai o no».
In merito alle tante parole spese sul suo futuro, forse lontano dal Milan, e alle parole di ieri del presidente Silvio Berlusconi, «spero Leonardo resti», il tecnico rossonero è categorico: «Io sono tranquillismo e non commento». Però qualche precisazione sì. «Non è importante. Io conosco le persone che sono qui e le persone mi conoscono. Non c'é niente. Ho parlato con Berlusconi una settimana fa. Lui spera che io resti? Io non nascondo niente e non ho niente per l'anno prossimo. E se non lo so io, non lo può sapere lui. Berlusconi ha dato una risposta virtuale a una domanda virtuale». Anzi. «Lui dice una frase - ha aggiunto Leonardo - e ci sono dieci interpretazioni. E così accadrebbe se io oggi rispondessi. Quindi parlo solo di cose reali e sono concentrato sulle 8 partite che restano perché vogliamo far bene e difendere quanto di buono abbiamo fatto fino ad ora. Con Berlusconi discutiamo tante volte, ma è normale avere opinioni diverse ed è bello avere un rapporto diretto e chiaro».
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