20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Champions League

Beckham: tifo Man United, ma devo far vincere il Milan

L'Inglese per la prima volta contro i red devils: «Sarà emozionante»

MILANO - Per la prima volta in carriera avversario del Manchester United, il club nel quale è cresciuto e per il quale ha giocato gran parte della sua carriera, il «tifoso» dei Red Devils David Beckham ammette che per la prima volta dovrà augurarsi «la sconfitta» della sua squadra del cuore. «Il Manchester United è una grandissima squadra, per batterlo occorrerà un grandissimo Milan, ma anche un po' di fortuna», ha detto oggi il centrocampista rossonero nel corso della conferenza stampa tenuta alla vigilia del match di andata degli ottavi di finale di Champions League, in programma domani sera (ore 20.45) a San Siro.

«La cosa importante quando arrivano questi grandissimi match, in Champions ma come in campionato, è farsi trovare pronti. Per me sarà particolarmente emozionante, perché da quando sono andato via sette anni fa è la prima volta che affronto il Manchester United, e sarà anche la prima volta che come tifoso mi devo augurare la sua sconfitta. Ora gioco per il Milan, quindi il mio obiettivo è giocare una grande partita per cercare di superare il turno». A Beckham ovviamente piacerebbe giocare dall'inizio, ma questo dipenderà dalle scelte dell'allenatore Leonardo: «Non mi importa se sarò titolare, vorrei solo avere un ruolo in questo confronto e passare il turno».

Per Beckham sarà ovviamente una partita molto speciale. «Sono cresciuto lì, da quando ero ragazzino fino a 27 anni, pensavo che avrei giocato per sempre al Manchester United», ha detto l'inglese. «Ovviamente quando affronterà la mia vecchia squadra mi torneranno in mente tantissimi ricordi. Ma ora ho molta più esperienza, sian sul campo che come persona, ho giocato in altri tre club, vedo le partite in un altro modo». Rispetto alla scorsa stagione, il Milan è senza Kakà, il Manchester United ha perso Cristiano Ronaldo (entrambi finiti al Real Madrid): chi ci rimette di più? «Se un club perde giocatori del genere, tra i migliori al mondo, ovviamente cambia qualcosa», ha detto Beckham. «Ma possiamo anche notare che il Manchester United sta giocando lo stesso una grandissima stagione, così come sta andando bene anche il Milan».

Del suo rapporto con il manager dei Red Devils, Beckham ha sottolineato che Sir Alex Ferguson è stato per lui «come un padre», e anche se nel rapporto fra i due ci sono stati «alti e bassi», nella memoria del giocatore restano comunque «solo i bei nricordi».