Inter-Milan, Mourinho: per ora noi siamo superiori
Sul derby: «E' una partita che esula dalla classifica»
MILANO - Domani è il giorno del derby milanese, ma al di là di come andrà il match una cosa è certa: l'Inter rimarrà davanti al Milan. Questo il pensiero che è uscito fuori dalla conferenza stampa pre-gara del tecnico nerazzurro Josè Mourinho il quale dicendo che «questa è stata una settimana che mi è piaciuta», ha poi fatto un confronto con il derby dell'andata, stravinto dall'Inter: «All'andata eravamo solo alla seconda giornata, l'Inter veniva da un pari casalingo, mentre i rossoneri venivano da una vittoria esterna. Allora avevano una filosofia diversa di gioco, mentre noi non abbiamo cambiato molto. Sulle formazioni a loro mancheranno Gianluca Zambrotta e Pato, mentre noi avremo una squadra completamente diversa».
L'allenatore portoghese ha poi ammesso che al di là della classifica il derby è una partita a sè: «Milan-Inter è un derby e la classifica non è importante, anche se la differenza fosse di 20 punti sarebbe sempre una partita speciale con un grande punto interrogativo sul risultato finale». Chi è più forte? «Superiore è la squadra che ha più punti e alla fine del campionato finisce primo, si può dire che oggi siamo una squadra superiore, poi a maggio la squadra che vincerà lo scudetto sarà quella superiore, ma nel derby non conta chi è superiore».
Mourinho, minimizzando sulle assenze della sua squadra - «non abbiamo Samuel Eto'o come alcuni infortunati, ma non parlo di loro, è come se non esistessero» -, ha poi sottolineato che al di là del risultato finale, questa gara comunque non sarà decisiva per il proseguimento del campionato: «Non sarà una gara decisiva per il campionato, anche se dovesse vincere l'Inter sarebbero sei punti di vantaggio ma mancherebbero ancora tantissime partite, certo ci sarebbe differenza tra 6, 3 o 0 punti domani dopo la partita».
Sugli avversari: «I nemici hanno giocato nel silenzio, in maniera intelligente, con ammirazione». Marcello Lippi in settimana ha fatto visita a Milanello, ma il portoghese non fa polemiche: «Non è un problema, magari a Lippi non piace venire alla Pinetina perchè non ha un ricordo positivo». Sulla designazione dell'arbitro Gialuca Rocchi: «Nessun arbitro è un problema per me, prima della partita. Io penso che il responsabile degli arbitri sceglie quello che va a fare un grande lavoro. Dopo la partita esco con una sensazione diversa, arrabbiato o frustrato, ma prima mai. Mi auguro solo che lui esca dalla partita soddisfatto per quello che ha fatto. Gli arbitri italiani sono bravi, adattati alla cultura italiana e nelle ultime partite hanno sbagliato un pochino di più, ma è calcio e domani si dimentica tutto».
Infine Mourinho ha commentato il fatto che secondo i media il Milan giochi in maniera più spettacolare dell'Inter: «I rossoneri più spettacolari? Vero, ma lo spettacolo per me sono le vittorie e i punti e ora noi abbiamo più vittori, più gol e più punti. Il miglior risultato per noi domani? La vittoria».
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