Tiger Woods: incidente è solo colpa mia
Il campione statunitense accusa i giornalisti: «Sono degli irresponsabili, le ricostruzioni sono infondate»
NEW YORK - Tiger Woods ha spiegato di essere «il solo responsabile» del misterioso incidente ad Isleworth (in Florida) che lo ha visto finire con la sua automobile contro un albero del vicino di casa nella notte di venerdì. Attorno alla vicenda che ha visto protagonista il campione statunitense di golf, uno degli sportivi più ricchi e famosi del mondo, negli ultimi giorni sono emerse voci, non confermate, di un presunto litigio con la moglie a causa di un presunto tradimento, che secondo non confermate ricostruzioni sarebbe all'origine dell'incidente.
«SOLO COLPA MIA» - «Ho avuto un incidente da solo e mi sono procurato delle ferite, dei tagli e sono ancora dolorante», scrive Woods sul suo sito internet. «Ma è stata solo colpa mia e ovviamente tutto questo ha messo in imbarazzo anche la mia famiglia. Ma sono umano, non sono perfetto. Ovviamente cercherò di fare in modo che queste cose non si ripetano. Voglio inoltre ricordare che si tratta di una vicenda e tale deve restare».
INDAGINI ANCORA IN CORSO - Ad aumentare il mistero attorno all'incidente, comunque, contribuisce anche l'indagine ancora in corso, con la chiamata al 911 di un anonimo vicino e la presenza di eventuali testimoni sul luogo dell'incidente punti chiave per arrivare alla esatta ricostruzione dei fatti. «Il mio vicino è andato a sbattere contro un albero ed ora è steso a terra», viene detto all'operatore del 911. Ma i giornalisti che ormai da tre giorni assediano il quartiere, continuano a farsi molte domande, senza ottenere risposte. Cosa è accaduto? Dalla trascrizione della chiamata d'emergenza non si può capire. Perché Woods avrebbe perso il controllo del suo SUV ad una velocità talmente bassa da non permettere l'apertura dell'airbag? Perché i vetri posteriori della Cadillac sono andati in frantumi? Ma, soprattutto, se è stato un incidente così banale, perché evitare i giornalisti?
«Comprendo la curiosità, ma le tantissime, false, infondate e maliziose ricostruzioni che circolano in questi momenti attorno alle mie vicende e a quelle della mia famiglia sono da irresponsabili», scrive ancora Woods. «Mia moglie Elin ha agito in maniera coraggiosa, intervenendo quando mi ha visto ferito ed in pericolo. E' stata la prima ad arrivare in mio aiuto. Qualsiasi altra ricostruzione è falsa. Tutto questo per lei è ora fonte di stress».