28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Calcio. Champions League

Inter-Dinamo Kiev, Mourinho: «Importante, non decisiva»

Allenatore nerazzurro: «Non è l'ultima partita, mancano ancora 4 partite con 12 punti in palio. Sheva grande avversario»

MILANO - Quella di domani sera contro la Dinamo Kiev al Meazza per la terza giornata del Gruppo F di Champions League, sarà secondo Jose Mourinho «una partita importante ma non decisiva» per la sua Inter.
La squadra nerazzurra ha raccolto due pareggi nelle prime due uscite contro il Barcellona in casa e contro il Rubin Kazan in Russia, mentre i campioni d'Ucraina sono a quota 3 punti.

«Mancano ancora 4 partite con 12 punti in palio, ma sarà importante perché ti può portare più tranquillità o più pressione», ha detto oggi Mourinho in conferenza stampa. «Poi mancheranno ancora 3 partite, a 11-12 punti c'é la qualificazione tranquilla». Capitolo infortunati. «Per Eto'o e Cambiasso si decide dopo l'allenamento di oggi, che però non sarà sicuramente nel gruppo», ha spiegato Mourinho. «Però saranno convocati anche perché ci si allena domattina, quindi a meno che oggi non emergerà qualcosa di veramente negativo, aspettiamo. Stamattina invece si è aperto un piccolo spiraglio per Milito, mentre non voglio rischiare Motta, è un giocatore importante e in quella posizione siamo molto coperti. Invece in attacco non siamo in tanti, quindi valuterò se ci sarà una piccola possibilità con Milito».

L'Inter arriva però al match con l'umore alle stelle dopo il 5-0 di Marassi contro il Genoa sabato sera nell'anticipo dell'ottava giornata del campionato di Serie A. «Tanta felicità è il modo migliore per preparare la partita contro la Dinamo», ha detto Mourinho. «Ma come dicevo ai miei giocatori di non dare troppo retta ai giornali quando dicevano male di noi, oggi gli ricordo che non siamo la miglior squadra del mondo». L'avversario numero uno domani sarà Andryi Shevchenko, con il quale Mourinho non ha avuto un grandissimo rapporto al Chelsea. «Non parlo di declino o della sua carriera, piuttosto delle ultime due, tre partite della Dinamo, che sono quelle reali di oggi, e lui sta molto bene», ha detto l'allenatore nerazzurro. «Fisicamente è forte, è veloce, ha grande fiducia, è il leader di quella squadra, oggi è un grande giocatore».