18 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Champions League

Mourinho: «Inter in costruzione si ispira al Barcellona»

«Domani non è questione di vita o di morte, è prima di 6 partite«

MILANO - Al contrario del Barcellona l'Inter è una squadra ancora «in costruzione», ma nella sfida di domani, valida per la prima giornata della Champions League, i catalani non partiranno comunque favoriti. Lo ha segnalato oggi in conferenza stampa il tecnico nerazzurro Josè Mourinho, che tuttavia indica proprio nei prossimi avversari un modello da seguire per costruire l'Inter del futuro.

«Non voglio pensare che il Barcellona sia favorito», ha detto l'allenatore portoghese, «ma non si può nascondere il fatto che loro giocano insieme da tempo. Hanno due giocatori nuovi, noi ne abbiamo cinque, arrivati qualcuno due mesi fa, o un mese fa, o addirittura due settimane fa. Noi siamo ancora 'in costruzione', il Barcellona è una scuola di calcio che la stessa filosofia da tanti anni, noi vogliamo giocare in maniera diversa e vogliamo diventare una scuola di calcio, con le nostre caratteristiche, adatte sia al calcio italiano sia al calcio europeo».

Mourinho ha poi attaccato parte della stampa: «Chi scrive che dobbiamo per forza vincere la Champions League non capisce nulla di calcio. Ci sono squadre come il Barcellona, il Chelsea, il Manchester United, che sono sempre le stesse», ha affermato, «altre, come l'Inter, il Real Madrid, il Bayern Monaco, che devono ancora costruirsi».

Inter e Barcellona si sfideranno dopo essersi scambiate i rispettivi centravanti. Zlatan Ibrahimovic è ora il perno dell'attacco catalano, mentre Samuel Eto'o è il centravanti dell'Inter campione d'Italia in carica. «Su Ibra dico le stesse cose che ho detto dopo la partita col Parma. Gli voglio bene», ha affermato Mourinho, «ma non posso augurargli nulla di positivo per domani, e immagino che a Barcellona dicano le stesse cose su Eto'o. La cessione di Ibra è stata l'affare ideale, da cui tutti escono contenti, Ibra, Guardiola, io ed Eto'o. La società ha fatto un grande lavoro sul mercato, con i cinquanta milioni di Ibra abbiamo preso Milito, Lucio, Thiago Motta, Sneijder ed Eto'o, tutti giocatori titolari domani».

Mourinho ha poi mostrato grande fiducia in Eto'o. «Quanto a Samuel non è un bambino», ha affermato, «è un professionista, e non credo che abbia stimoli particolari per la partita di domani. È un giocatore sempre motivato, nato per vincere, che è uscito dal Barcellona senza feeling negativi. Quanto alla partita, non è un match da k.o., questione di vita o di morte, è una delle sei partite del girone».