28 agosto 2025
Aggiornato 14:30

Un «pezzo» di Piemonte a sfidare l’Oceano Atlantico

Transat 650 La Rochelle-Bahia

TORINO - Ci sarà anche un «pezzo» di Piemonte a sfidare l’Oceano Atlantico alla Transat650, la famosa regata riservata a barche a vela fino a 6.50 di lunghezza che partirà dalla Bretagna nel prossimo settembre, diretta in Brasile. Oltre 4.000 miglia in pieno oceano che queste piccole imbarcazioni possono affrontare non solo per la loro tecnologia innovativa ma anche per la bravura degli skipper che navigano rigorosamente in solitaria. Tra le 84 barche al via, anche il Pogo 2 di Daniela Klein, cittadina di origine tedesca da tempo trapiantata in Piemonte, precisamente a Caprie (Torino). Anzi, la sua partecipazione fa segnare un record: è la prima skipper femminile italiana a iscriversi alla regata, dal momento che gli organizzatori richiedono di aver effettuato con successo un impegnativo percorso di qualifica che dura tre anni.

Nell’ultimo triennio, Daniela Klein ha partecipato e vinto numerose importanti regate. Si è classificata prima alla Minimax 2007, 500 miglia da Port Carmargue ad Ajaccio e ritorno, così pure come alla Course de Lions che prende il nome dal famoso Golfo del Leone in Francia. E’ così per altre decine di appuntamenti che la vedono da anni impegnata nella vela, ma anche nel parapendio, nell’arrampicata e nell’alpinismo, una sportiva a tutto tondo che oggi punta alla grande occasione, la traversata atlantica in solitaria.

A sostenerla un team internazionale di esperti, con l’appoggio logistico del prestigioso Yacht Club Italiano di Genova. La Transat650 è nata nel 1977 ad opera dell’inglese Bob Salomon, ha cadenza biennale e finora ha visto la partecipazione di circa 600 navigatori in solitaria, impegnati su due tranche del percorso: dal porto francese di La Rochelle a Madeira; da Madeira a Bahia in Brasile, sfruttando gli Alisei, attraversando l'equatore per spiccare il grande balzo nell emisfero Sud verso la costa brasiliana. Con una strumentazione di bordo limitata al minino indispensabile, senza alcuna assistenza pena la squalifica.
«Per me la vela – dice Daniela – non è solo uno sport ma un modo di vivere e di pensare. Quando sono in mare mi sento veramente viva. Questo progetto costituisce la realizzazione di un grande sogno, per il quale ho bisogno dell’aiuto di tutti coloro che vogliono dividere una straordinaria avventura umana e sportiva».

Il sito della regata www.transat650.org e il sito della skipper www.danielaklein.it