Prima Pole per la Red Bull, Ferrari ancora in ombra
Cavallino e Renault senza Kers: la francese vola, la rossa fatica
SHANGHAI - La Red Bull e Sebastian Vettel davanti a tutti nelle qualifiche del Gran Premio della Cina. Nel terzo appuntamento del mondiale di Formula 1 il pilota tedesco è riuscito a cogliere una pole position «inaspettata» sul circuito di Sepang. La seconda della carriera per il giovane pilota, la prima per la scuderia austriaca che lancia la sfida alla BrawnGp piazzando l'australiano Mark Webber, terzo in griglia, davanti a Rubens Barrichello e Jenson Button. La Renault ha intenzione di non recitare soltanto il ruolo di terzo incomodo e il secondo posto in qualifica di Fernando Alonso lo dimostra (sedicesimo tempo per il compagno di scuderia Nelson Piquet). La vetta della griglia di partenza sembra però essere stata disegnata dal caso. Vettel, a causa dei problemi alla monoposto, ha disputato le qualifiche cercando di ridurre all'osso il numero dei giri. Cercando il tempo sempre all'ultimo minuto disponibile in ogni manche di qualifica.
«Ho ottenuto il tempo sempre all'ultimo minuto, non è stato facile. Avevamo dei problemi con la macchina così abbiamo cercato di girare il meno possibile. La macchina è veloce e non avevo dubbi, ma con un solo giro se fai un errore sei fuori», ha spiegato il tedesco. «Sono molto felice. E' incredibile essere in pole. Sono felice per il team e ringrazio i meccanici che hanno lavorato duramente, hanno lavorato tutta la notte e hanno fatto un grande lavoro». Domani per la corsa sul circuito di Shanghai il giovane pilota si aspetta «una gara molto lunga ma sono nella posizione migliore anche se non abbiamo fatto ancora punti. C'è ancora molto da fare, tutto può succedere, dobbiamo concentrarci e vedere dove saremo domani».
Alonso l'ha definita una «qualifica alla cieca» considerando che la sua Renault è stata completamente rivoluzionata rispetto ai gran premi precedenti. La scuderia francese, dopo la sentenza che ha legittimato i diffusori di BrawnGp, Toyota e Williams, dovrebbe aver apportato anche delle modifiche in tal senso. «E' stato un weekend particolarmente strano perchè avevamo una macchina del tutto nuova. Abbiamo completato solo pochi giri e non sapevamo quale sarebbe stata la risposta della macchina». La scuderia francese, come la Ferrari, ha deciso di fare a meno del tanto contestato Kers, ma con risultati completamente diversi.
Il Cavallino zoppica anche a Shanghai, con o senza kers il risultato non sembra diverso dalle precedenti gare. La Ferrari partirà in ottava posizione con Kimi Raikkonen; alle spalle di Jarno Trulli (Toyota) e Nico Rosberg (Williams), ma davanti alla McLaren del campione del mondo Lewis Hamilton. Felipe Massa invece partirà dalla tredicesima posizione alle spalle dell'altra freccia d'argento di Heikki Kovalainen. Le McLaren e la BMW di Nick Heidfeld (undicesimo tempo) sono le uniche monoposto che montano ancora il Kers.
L'aver rinunciato alla nuova tecnologia per il recupero dell'energia cinetica non sembra aver portato benefici alle monoposto della scuderia di Maranello. L'obiettivo comune per oggi è quello di raccogliere punti per le classifiche iridate che vedono le rosse ancora desolatamente a zero punti. La macchina però non ha tutte le colpe. Felipe Massa si è assunto tutta la colpa per le deludenti qualifiche. «Ho commesso uno sbaglio - ha ammesso - ho fatto un primo crono abbastanza buono, nel secondo ho sbagliato e non sono riuscito a stare tra i primi 10. Speriamo di fare una buona gara e di raccogliere qualche punto. Non so dove avremmo potuto essere con il Kers: in alcuni punti ti dà un vantaggio, magari in altri ti toglie qualcosa. Sarebbe stato utile averlo almeno su una macchina per capirne di più». Raikkonen invece è convito di aver «ottenuto il massimo, ma siamo ancora troppo lenti. La macchina non va male, ma manca ancora un pò di velocità», ha spiegato. «Non so se con il Kers sarebbe andata meglio, ma almeno oggi abbiamo fatto meglio di altre volte. Cercheremo di arrivare alla fine e fare qualche punto».
Il momento nero della Ferrari, la peggior partenza dal 1992, ha portato anche un cambio al vertice. Chris Dyer ha infatti sostituto Luca Baldisseri al muretto. Il nuovo team manager punta tutto sulla strategia di gara. «Dopo la delusione della Malesia, abbiamo avuto una qualifica con luci e ombre», ha spiegato, «abbiamo una buona strategia e speriamo di riuscire a raccogliere qualche punto nella gara di domani».
- 04/10/2020 Honda lascerà la Formula 1 a partire dalla fine del 2021
- 01/07/2020 Charles Leclerc: «Ho imparato molto dai duelli con Verstappen»
- 28/06/2020 Sebastian Vettel scalda i motori: «Non vedo l'ora di tornare a correre, ma sarà dura senza i tifosi»
- 25/06/2020 Vettel e Leclerc al Mugello: «Bello, ce la siamo goduta»