Tre turni per Mexes e Matuzalem, fermati anche Spalletti e Tare

ROMA - Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del romanista Philippe Mexes e del laziale Matuzalem, espulsi nel corso del derby della capitale, che sono stati fermati per tre giornate. Nel dispositivo della sentenza si legge come il difensore giallorosso, che va incontro anche ad un'ammonizione con diffida, sia stato sanzionato «per proteste nei confronti degli ufficiali di gara» e «per avere, al 25.mo del secondo tempo, a giuoco fermo, scalciato un avversario, afferrandogli quindi con violenza i capelli e la maglia».

Diverse le motivazioni per il centrocampista della Lazio reo di «avere colpito con un pugno ad una spalla un avversario, afferrandogli quindi con violenza i capelli e la maglia». Due turni di stop sono stati comminati a carico di Maurizio Lanzaro della Reggina, mentre sono ben 15 i calciatori squalificati per una giornata: si tratta di Antonio Barillà della Reggina (con ammenda di 3.000 euro), Alessandro Agostini, Daniele Conti e Michele Canini del Cagliari, Mauro German Camoranesi e Claudio Marchisio della Juventus, Guillermo Giacomazzi del Lecce, Christian Panucci della Roma, Lorenzo Stovini del Catania, Christian Brocchi della Lazio, Marek Jankulovski del Milan, Riccardo Montolivo della Fiorentina, Raffaele Schiavi e Giuseppe Vives del Lecce e Fabio Henrique Simplicio del Palermo.

Sconterà un turno di squalifica anche l'allenatore della Roma, Luciano Spalletti, espulso negli spogliatoi nel corso dell'intervallo del debry con la Lazio per aver «rivolto all'arbitro una espressione ingiuriosa». Da segnalare inoltre l'inibizione fino al 20 aprile ai danni del dirigente della Lazio, Igli Tare, «per avere, nel corso dell'intervallo, negli spogliatoi, assunto un atteggiamento ingiurioso e provocatorio nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria». Infine le ammende: la Reggina dovrà pagare 8.000 euro, 7.000 invece a carico della Lazio, 1.500 per il Siena.