18 agosto 2025
Aggiornato 21:30

Euro 2016, Platini: Italia e Francia devono rifare gli stadi

Presidente Uefa: «Più facile con candidatura congiunta»

ROMA - Candidatura congiunta o meno fa lo stesso, se vogliono gli Europei del 2016 l'Italia e Francia «devono rifare molti stadi». Lo ha detto il presidente dell'Uefa, il francese Michel Platini, rispondendo nel corso di un'intervista a Sky Sport ad una domanda sull'ipotesi di un progetto italofrancese per l'edizione dei campionati continentali successiva a quella affidata a Polonia ed Ucraina.

«Quando due Paesi vogliono organizzare un Europeo non è per avere l'Europeo, ma perché hanno bisogno di stadi e quindi sfruttano l'organizzazione del torneo per costruire gli stadi», ha affermato Platini: «Italia e Francia possono farlo da sole. Possono anche farlo insieme, ma devono rifare molti stadi», ha aggiunto. In Francia o in Italia? «E' uguale», ha tagliato corto il numero uno della confederazione continentale. Interrogato sulla situazione della Francia, che nel 1998 ha organizzato i Mondiali, Platini ha illustrato una situazione simile a quella italiana.

«Se è possibile che gli stadi siano già vecchi? Erano vecchi prima», ha risposto Platini, «li hanno solo rinnovati. Abbiamo costruito solo lo Stade de France (a Parigi; ndr) ma non altri stadi. Come In Italia. Non so se Italia e Francia possono pagare dieci nuovi stadi. Forse per questo si metteranno insieme. Questo dipende anche dall'Italia». Favorevole agli stadi di proprietà delle società? «Sì», ha replicato Platini, «il mondo è in crisi in questo momento. Trovare gente disposta a mettere 100-200 milioni per uno stadio è difficile. Per questo motivo penso che organizzare da soli sia complicato, è più facile se si è in due: francesi e italiani».