Champions, Mourinho: Stasera Inter fantastica ma sfortunata

MANCHESTER - Josè Mourinho passa subito al contrattacco dopo l'eliminazione dalla Champions League. Il tecnico dell'Inter giudica «fantastica» la prova della sua squadra, sconfitta 2-0 all'Old Trafford dal Manchester United dopo lo 0-0 dell'andata, e si definisce «triste» ma «non arrabbiato» .

«Sarei arrabbiato se la squadra non avrebbe giocato senza qualità, con paura. Ma in questa partita se qualcuno vuole toccare la mia squadra, prima di farlo deve ammazzare me. Non lascio - ha detto il tecnico portoghese alla Rai - che nessuno tocchi la mia squadra, che oggi è stata fantastica ma non ha avuto fortuna. Giocare all'Old Trafford non è facile, non è facile avere occasioni e le abbiamo avute. Serve fortuna purtroppo e la mia squadra non l'ha avuta, perché con l'1-1 per Ibra o Stankovic nel primo tempo sarebbe stata dura per loro».

Eppure l'Inter ha ceduto 2-0 ai campioni d'Italia, senza riuscire a segnare nemmeno un gol nelle due partite. «Nella ripresa - ha proseguito Mourinho - il gol a freddo è stato la conseguenza del fatto che la nostra squadra non è molto forte difensivamente nel gioco aereo. Poi abbiamo avuto un'altra bella reazione, con quella palla di Adriano che nessuno capisce come sia potuta non entrare. Certo, sono triste, triste per me e per chi non ha mai vinto questa competizione e aveva la speranza di farlo, per i tifosi a casa e quelli che erano qua. Ma ho la grandissima sicurezza che lo scudetto sarà nostro».

Mou insiste nel ribadire la buona prova dei suoi: «Siamo stati una grande squadra, oggi sono in condizione di difendere la mia squadra, di dire che questo complesso di cui si parlava, di questa paura, non esiste. Se ce l'avevano ora non ce l'hanno più. Non è un problema psicologico, può essere calcistico, abbiamo probabilmente bisogno di qualcosa di più ma di questo parlerò con la società». Non manca, nelle parole a caldo di Mourinho, una frecciata: «Ora tutta l'Italia sarà molto felice perché l'Inter è stata eliminata - ha aggiunto - ma non è questo il mio problema. Io risponderò alla mia società sul perché non ce l'abbiamo fatta, ma oggi siamo stati veramente sfortunati».