Man Utd-Inter, Mourinho sicuro: Li possiamo eliminare
«Voglio trasmettere alla squadra piacere di giocare questa gara»
MANCHESTER - E' sereno e come sempre sicuro di sé Josè Mourinho alla vigilia della sfida di domani sul campo del Manchester United. Dalla gara dell'Old Trafford, ritorno degli ottavi di finale di Champions League, il tecnico portoghese si attende una grande prova dalla sua squadra, che ripartirà dallo 0-0 dell'andata al 'Meazza'.
«Voglio trasmettere alla mia squadra il piacere di giocare questa partita, di potere eliminare il Manchester United campione del mondo», ha detto Mourinho nella conferenza stampa odierna. «In questo periodo, ho letto tante volte in Italia, il dramma di un'Inter che si avvicina a questa sfida. No, non sarà questo il pensiero che trasmetterò ai miei giocatori. Ma, di certo, dirò loro che devono avere il piacere di giocare questa partita e che l'unico avversario che l'Inter dovrà battere sarà la qualità del Manchester United. Sappiamo bene - ha spiegato - che scenderemo in campo in uno stadio molto caldo, che sarà una sfida difficile, ma noi non giocheremo contro l'atmosfera o contro la tradizione negativa dell'Inter in Champions League, no, il nostro unico avversario sarà la qualità del Manchester United, una qualità che noi possiamo controbattere con la nostra».
Lo 0-0 di due settimane fa lascia apertissima la qualificazione, anche se dà un leggero vantaggio ai nerazzurri, che segnando all'Old Trafford potrebbero permettersi anche un altro pareggio. «Anche noi siamo delusi per non aver segnato un gol nella gara di andata, e così penso che sia deluso anche il Manchester United, ma lo 0-0 - ha proseguito - è un risultato che da molto equilibrio alla partita di domani sera. Io una volta ho superato un turno pareggiando 0-0 in casa e un'altra, con uno 0-0 interno, sono stato eliminato. Sarà una partita che potrà essere decisa da un dettaglio, uno di quelli che magari oggi neanche riesci a immaginare». E sarà una partita che si giocherà in uno stadio e in un ambiente che lui conosce benissimo.
«Sono venuto qui la prima volta nel 2004, e allora, veramente, per me era tutto nuovo. Adesso no, adesso conosco ogni particolare, è come se fossi a casa mia, pochi minuti fa ho incontrato il giardiniere e ci siamo messi a chiacchierare, mi ha chiesto se, per cortesia, potevo far allenare la squadra nella zona del campo ancora illuminata dal sole. Insomma, da quel lontano 2004, per me sono cambiate molte cose, ma non è cambiato il mio modo di vedere il calcio, la mia passione per questo sport, ed è per questo che dirò ai miei giocatori: abbiate piacere di giocare una partita così importante e bella».
In conferenza, Mourinho ha parlato anche delle insistenti voci che lo vedono come successore di Sir Alex Ferguson sulla panchina dei campioni d'Europa. «Io sostituto di Alex Ferguson? Magari tra vent'anni... - ha scherzato - venti sono troppi? No, non è assolutamente vero, lui è un uomo forte, vincente, può allenare ancora a lungo». E ancora: «Mi fa bene leggere certe cose sui giornali inglesi, compensano quelli italiani che mi hanno fatto vivere una settimana di passione, così do po' di equilibrio ai giudizi su di me». Sulla formazione, Mou non ha svelato praticamente nulla, ad esclusione dell'impiego di Walter Samuel, che è recuperato e che dovrebbe, salvo problemi dell'ultim'ora, scendere in campo dal primo minuto.
- 26/10/2022 Juventus fuori dalla Champions, battuta 4-3 dal Benfica. Milan a valanga a Zagabria (0-4), ottavi a un passo
- 13/10/2022 Grande Inter a Barcellona: 3-3 pazzesco! Napolishow, 4-2 all'Ajax e passa agli ottavi di finale
- 12/10/2022 Juventus battuta 2-0 dal Maccabi Haifa. Agnelli: «Allegri non si tocca»
- 11/10/2022 Massimilano Allegri: «Siamo ancora troppo sull'altalena»