19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Qualificazioni Europeo 2009

L’Italia batte 75-68 l’Ungheria

Al termine di una gara intensa gli azzurri battono gli ungheresi, annullano la differenza canestri con i magiari e si proiettano con rinnovate speranze verso le decisive ultime due gare

L’Italia batte 75-68 l’Ungheria e conquista la sua seconda vittoria nelle qualificazioni agli Europei. Al termine di una gara intensa gli azzurri battono gli ungheresi, annullano la differenza canestri con i magiari e si proiettano con rinnovate speranze verso le decisive ultime due gare in Finlandia (venerdì 13 settembre) e a Torino contro la Bulgaria (mercoledì 17 settembre).

«Avevamo bisogno di vincere e di recuperare lo scarto per continuare il nostro viaggio - commenta il ct azzurro Carlo Recalcati che proprio domani compie 63 anni – e non faccio fatica ad ammettere che contro la zona abbiamo giocato male perdendo in lucidità. La gara dell’andata a Budapest ha lasciato scorie e c’era la grande paura di ripetere quella esperienza negativa. Stasera invece abbiamo chiuso con il 21% nei tiri da tre, ma abbiamo cercato altrove i nostri punti e per la prima volta nel girone abbiamo vinto a rimbalzo».

La posta in palio è alta e l’Italia fa sul serio. Lontana anni luce da quella opaca vista nelle precedenti partite, la squadra di Recalcati parte subito con decisione e voglia di fare. Nella determinazione sulla faccia di Amoroso al primo canestro della partita c’è l’approccio alla gara dei ragazzi. E’ proprio l’ex giocatore della Sutor Montegranaro, idolo del Palasavelli, ad essere protagonista con 8 punti e tanta sostanza nel primo quarto. Gli altri lo seguono: Cittadini lotta sotto canestro e conquista palloni preziosi, segna e stoppa gli ungheresi frastornati dall’avvio veemente degli azzurri. Mordente viene stoppato, recupera di gran carriera, conquista il rimbalzo in difesa e rovescia l’azione andando a canestro. E’ lo spirito giusto. Anche chi è in panchina non si fa trovare impreparato: Poeta entra e alla prima palla utile è gioco da tre. L’ordine di Recalcati è aggredire in attacco e in difesa: si vola. Il primo quarto finisce 26-12. Gli ungheresi si vedono solo con i 7 punti di Sitku. Troppo poco per i nostri avversari che all’inizio della seconda frazione provano la zona riuscendo ad imbrigliarci. Dopo lo sforzo prodotto nei primi 10 minuti l’Italia lascia l’iniziativa ai magiari e si teme il black-out dopo ben quattro minuti trascorsi senza segnare. Non è così. Gli azzurri ricacciano indietro con orgoglio l’Ungheria che punto dopo punto aveva accorciato le distanze. Si soffre la zona, è vero, ma la voglia di cancellare la sconfitta all’andata è troppo forte. Si va al riposo ancora avanti di 10 punti (37-27). Impatto positivo sulla gara quello di Fantoni, all’esordio in Nazionale nelle qualificazioni agli Europei.

Il secondo tempo non cambia il canovaccio della seconda frazione di gioco. Ungheria in avanti e azzurri contratti. Sull’asse Nemeth-Bader i magiari si spingono fino a –3 (44-41). Proprio Nemeth ha in mano la tripla del pareggio: la palla trova la parabola giusta, danza sul ferro ed incredibilmente esce. E’ un momento chiave del match. Sul capovolgimento di fronte Cinciarini, lui si, infila la tripla, a cui fa seguire altri due punti. Lo spettro del pareggio si allontana e l’Italia ristabilisce la distanza di sicurezza. Chiudiamo avanti 55-50.
Il finale è ancora sofferenza. Gli ungheresi ci raggiungono a meno 7 dal termine (57-57) ed è proprio a questo punto che si ridesta il sopito Palasavelli. Il canestro di Bulleri che ci riporta in avanti è salutato da una vera e propria ovazione. E’ lui il protagonista: il play di Milano giganteggia e festeggia nel migliore dei modi il suo 31esimo compleanno. Il suo gioco da tre e la bomba di Mordente tolgono fiato e speranze agli ungheresi che ripiombano a meno 11. Non c’è tempo per recuperare, l’Italia vince 75-68.
Prova di carattere e segnale forte, fortissimo, da parte di tutta la squadra. Difesa aggressiva, attacco a tratti smagliante e soprattutto tanta grinta e determinazione. In Finlandia servirà un’altra grande partita. Quella vista stasera è un’Italia che vale il secondo posto del girone.

Domani mattina l’Italia si trasferisce a Roma dove nel pomeriggio sosterrà una seduta di allenamento al Palafonte (Eur). Venerdì 13 settembre alle 11.30 è previsto il volo diretto per Helsinki dove alle ore 19.00 l’Italia affronterà la Finlandia a Vantaa nella terza gara del girone di ritorno.

Italia-Ungheria 75-68 (26-12, 37-27, 55-50)
Italia. Giochetti ne, Cinciarini 13 (4/4, 1/3), Soragna 7 (2/5, 1/3), Poeta 15 (4/6, 1/1), Mordente 7 (2/4, 1/5), Di Giuliomaria (0/1), Bulleri 12 (4/6, 1/6), Datome (0/2, 0/2), Fantoni 3 (1/1), Amoroso 12 (5/7, 0/4), Crosariol 4 (2/2), Cittadini 2 (1/2).
Allenatore: Carlo Recalcati

Ungheria. Sitku 7 (2/3, 1/2), Simon 5 (0/2, 1/1), Fodor 5 (0/3, 1/5), Horvath (0/1), Molnar 2 (1/1), Kaman 12 (1/3, 2/4), Trepak 2 (1/1, 0/1), Ferencz 5 (1/1, 1/1), Bader 11 (3/9), Nemeth 19 (3/6, 3/6).
Allenatore: Lajos Meszaros

Arbitri: Boris Lalic (Cro), Vicente Bulto (Spa), Andrei Lovsin (Slo), Dragan Kralj (Bih)
Note: Fallo antisportivo Amoroso (27’, 44-40), Fodor 5° fallo (37’, 66-61).
Tiri: T2: Ita 25/40, Ung 12/30; T3: Ita 5/24, Ung 9/20; TL: Ita 10/16, Ung 17/20. Rimbalzi: Ita 36 (10 Amoroso), Ung 30 (6 Nemeth). Assist: Ita 6, Ung 4.
Parziali: 5' 12-8, 15' 31-22, 25' 44-37, 35' 66-59
Spettatori: 1.000