2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Tatuaggi all’hennè

Attenzione ai tatuaggi all’hennè: bimba sfregiata a vita

Una bimba di 3 anni è rimasta sfregiata a vita dopo aver fatto un tatuaggio all’henné. Ecco perché potrebbe accadere a chiunque

Il tatuaggio all’hennè non è un prodotto così naturale come possiamo immaginare. Infatti, se provassimo a farlo in casa da soli non riusciremmo a ottenere lo stesso effetto. Questo perché, molto spesso vengono aggiunte sostanze pericolose che possono danneggiare la nostra pelle. Ed è proprio ciò che è accaduto a una bellissima bambina di 3 anni che ha voluto farsi tatuare un gatto con l’hennè, proprio sul braccio. Purtroppo, la sua pelle è rimasta rovinata e avrà cicatrici per tutta la vita. Ecco i dettagli della vicenda.

Un tatuaggio in vacanza
Non è insolito che quando ci si trova in vacanza i propri figli loro richiedano qualche regalino in più o proprio dei tatuaggi all’hennè. E così ha fatto anche Freja Ellis, una bambina di tre anni che si trovava ad Antalya (Turchia). Durante il soggiorno, la mamma Marlana ha deciso di accontentarla e la he fatto tatuare un gatto con l’hennè sul suo braccino.

Il ritorno dalle vacanze
Poco dopo il loro rientro, quando la famiglia è tornata nel Regno Unito, Freja si lamentava di avere un po’ prurito nella zona in cui le era stato tatuato il gatto. «La mia bambina è stata segnata a vita dopo aver ottenuto quello che pensavo fosse un innocuo tatuaggio all'henné nero. È stata coperta di vesciche e ha avuto tanto dolore, è stato straziante», racconta la mamma al Mirror. «Eravamo completamente all'oscuro dei pericoli e vogliamo essere sicuri che altri genitori sappiano cosa può accadere, in modo che ciò non influisca sugli altri bambini».

Il braccio brucia
La mamma racconta di come la bambina avesse visto tante altre persone aver fatto il tatuaggio all’hennè proprio dove lo aveva fatto lei. In realtà nessun altro sembra aver avuto problemi. «Eravamo arrivati a casa da circa tre giorni quando Freja ha detto: Mamma, il mio braccio brucia e mi fa male. Ho dato un'occhiata, ma non c'era nulla di visibile a occhio nudo, quindi le ho dato un po' di Calpol dato che aveva un po' di temperatura e ho deciso di darlo fino al giorno successivo per vedere se fosse migliorata. Ma quando Freja si svegliò la mattina dopo, era in lacrime e una brutta vescica aveva iniziato ad apparire. Aveva costantemente un prurito e aveva vesciche molto rosse e grezze piene di liquido sul suo braccio».

Cosa era accaduto al suo braccio?
Dopo aver portato la piccola in un centro specializzato nel Kent, ha scoperto che alcuni tatuaggi all’hennè contengono una sostanza chimica chiamata para-fenilendiammina (o PPD). Spesso viene aggiunta all’hennè allo scopo di aumentare la durata del tatuaggio e di renderlo più visibile. Si tratta di una sostanza che purtroppo si trova anche in altri prodotti come la tintura per capelli o la crema solare. In genere, però, le dosi sono basse.

Allergie
Purtroppo l’aggiunta di questa sostanza chimica non è affatto sconosciuta e sembra essere diventato un grave problema sanitario. Causa, infatti, fenomeni di reazioni allergiche o ipersensibilità nella maggior arte dei bambini. Per curare Freja, i medici hanno dovuto somministrare antibiotici. E anche se la lesione sta guarendo, la piccola porterà i segni a vita. «Il tatuaggio di Freja sarà sicuramente cicatrizzato mentre la bruciatura era piuttosto profonda - si spera che svanisca nel tempo - ma lascerà sicuramente un segno. Voglio rendere le persone consapevoli perché così tanti bambini li hanno fatti in vacanza. La vita di Freja sarà segnata dalla cicatrice - avrà per sempre un gatto nel suo braccio», conclude la mamma.