Novel Food: questo Natale in tavola anche insetti e grilli. Ecco cosa ne pensano gli italiani
Un Natale diverso, alternativo, ricco di gusto e salute. Come fare? Mettendo in tavola grilli e scorpioni

Il giorno di Natale non deve essere solo un momento per stare in compagnia e scambiarsi i doni. Ma anche una giornata all’insegnata della felicità e, perché no, anche del buon cibo. D’altro canto, siamo italiani e siamo sempre stati conosciuti in tutto il mondo per il nostro connubio cucina-qualità del cibo. E la dieta mediterranea che molti di noi seguono è un buon esempio. Ma è tempo di rinnovamenti e, perciò, si può pensare di cucinare anche qualcosa di esotico come, per esempio, gli insetti. Vi fa impressione al solo pensiero? Peccato! Sono ricchi di gusto e salute.
Lasagne e ravioli?
Il giorno di Natale imperano i piatti della tradizione come lasagne e ravioli. Ma tutto ciò non esclude il fatto di poter mettere in tavola anche qualche cibo proveniente dalla novel cucine. A quali stiamo pensando? A insetti e aracnidi. Tra i più cool ci sono le cavallette, i grilli, gli scorpioni, i bruchi e i coleotteri.
Ecosostenibili
Non è solo una questione di sapore. Gli insetti sono considerati alimenti ecosostenibili, ricchissimi di proteine e virtù salutari. Per questo sono considerati il cibo del futuro. Secondo uno studio condotto dalla FAO nel 2013, oltre ad essere ecosostenibile grazie alla facile reperibilità della materia prima, un’alimentazione a base di insetti è anche nutriente e ricca di proteine, grassi buoni, calcio, ferro e zinco e in generale più salubre rispetto a quella tradizionale. Ma quanti italiani sono già pronti al grande cambiamento alimentare? Rentokil Initial, azienda leader mondiale in disinfestazione e derattizzazione e in servizi per l’igiene, ha commissionato una ricerca a Doxa proprio per indagare il sentimento degli italiani rispetto all’entomofagia.
Cosa dicono gli italiani?
Dall’indagine è emerso che oltre il 40% degli italiani ritiene che gli insetti possano essere uno dei cibi del futuro e sono in particolare i giovani tra i 18 e i 34 anni a dimostrare maggiore apertura (49%) contro il 63% degli over 55 che pensa che gli insetti non saranno mai accettati come alimenti in Italia.
Si trovano anche al ristorante
Grazie a quest’apertura mentale, di molte persone, gli insetti si trovano anche stampati nel menù di un ristorante. E il sondaggio ci dice che il 19% li assaggerebbe incuriosito dal gusto, mentre il 21% sarebbe stupito e indeciso se assaggiarli.
Fanno davvero bene alla salute?
Un’altra domanda che si sono posti gli esperti dell’Osservatorio Rentokil è se gli italiani davvero pensano che gli insetti facciano bene alla salute. Ebbene sì: 7 italiani su 10 pensano che cibi a base di insetti possano avere effetti benefici e siano in grado di fornire nutrienti utili al nostro organismo.
E l’igiene?
Per quanto riguarda l’igiene, gli italiani hanno qualche dubbio in più: il 73% degli italiani ritiene che la produzione richiederebbe maggiori attenzioni in termini di sicurezza alimentare e pratiche igieniche, e il 55% è molto preoccupato dal punto di vista sanitario per le pratiche che possano essere utilizzate o meno nella lavorazione degli insetti ad uso alimentare.
Le nuove normative europee
Per fortuna ci vengono in soccorso, in tal senso, le nuove normative – in vigore da gennaio 2018 – che indicano precise norme per la messa in commercio degli insetti. Insomma, per un Natale alternativo possiamo anche scegliere di mettere in tavola qualche insetto. Ma è meglio non sostituirlo con un piatto di lasagne (!). L’ideale è preparare un piccolo antipasto a base di grilli: farà senz’altro la sua (bella) figura.