26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Insetti a tavola

Il nuovo superfood? Il latte di scarafaggi

Il latte prodotto da alcuni tipi di scarafaggi potrebbe diventare il nuovo superfood dell’anno: è gustoso e ricco di proteine e grassi nobili

L’essere umano ha sempre avuto poco rispetto per la natura, specie per i piccoli insetti. E questo accade con molta probabilità alle persone che vivono in città, poco abituate a convivere con esseri totalmente diversi da loro. Non è insolito, infatti, uccidere un insetto schiacciandolo con una scarpa, piuttosto che portarselo in cucina. Tuttavia, le cose sembra stiano cambiando e, nonostante questi piccoli esseri verranno comunque uccisi da qualcuno, il loro sacrificio avrò comunque un’utilità: nutrire gli esseri umani. Ma oltre a farine & co, gli scaraffi possono anche mettere a nostra disposizione il latte che producono. Liquido candidato a essere il prossimo superfood.

La mania dei superfood
Da qualche anno a questa parte tutti seguiamo la mania dei superfood, ovvero di cibi ultra nutrienti che sembrano quasi fare miracoli in termini di salute. Però anche questi assistono a delle ondate di fama per poi cadere nel dimenticatoio. E pare proprio che ora sia arrivato il momento del latte degli scarafaggi. Una bevanda che pare essere persino gustosa oltreché particolarmente benefica.

Chi beve il cappuccino al mattino?
Se siete tra quelle persone che la mattina hanno l’abitudine di bere il cappuccino convinti che niente potrà sostituirlo, probabilmente vi ricrederete. Una probabile sostituzione, infatti, potrebbe derivare dal consumo del latte di scarafaggio. Esso è ottenuto da alcuni tipi di cristalli prodotti dallo stessi insetto e ciò che ne deriva è «un alimento completo che contiene tutti gli amminoacidi essenziali», secondo quanto dichiarato da ricercatore dell'Istituto per la biologia delle cellule staminali e la medicina rigenerativa in India.

E il sapore?
Se state temendo per il gusto, sappiate che non dovete preoccuparvi affatto. Con molta probabilità non lo distinguerete dal latte che avete nel frigorifero. Secondo un ricercatore, infatti, il latte di scarafaggio sarebbe quasi identico a quello vaccino.

Fa bene alla salute
La preziosa bevanda contiene diverse sequenze proteiche che contengono tutti gli amminoacidi essenziali, grassi e zuccheri. Ma fornisce un’energia tre volte maggiore rispetto a quella del latte di mucca – secondo uno studio condotto nel 2016. È importante sottolineare che non si tratta di una bevanda proveniente dalla farina di scarafaggio, ma è un latte prodotto dallo stesso insetto. Il Diploptera Punctata, infatti, è l'unica specie di scarafaggio che mette al mondo dei piccoli esattamente come facciano noi anziché deporre le uova. E, in più, produce latte per i propri piccoli. Inoltre, «l'analisi composizionale del latte secreto dalle femmine in gravidanza di D. punctata ha indicato che i lipidi contribuiscono al 16-22% del peso secco, essendo il colesterolo l'unico steroide e l'acido linoleico l'acido grasso più abbondante.»

Quanto latte produce uno scarafaggio?
Chiaramente la differenza tra il latte vaccino e quello di mucca consiste soprattutto nella quantità. Mentre un bovino ne produce decine di litri al giorno, per ottenere mezzo bicchiere di latte occorrono nientepopodimeno che 10.000 insetti. Inoltre, mungere uno scarafaggio non è esattamente semplice come mungere una mucca. «Come ci si potrebbe aspettare, il processo di mungitura di uno scarafaggio è piuttosto preciso e laborioso», si legge su Goop il sito di Gwyneth Paltrow. Tuttavia, secondo Barbara Stay, dell'università dello Iowa, «l'unico modo per mungere uno scarafaggio sarebbe quello di produrre colture di lievito con i geni in esso contenuti per produrre questo latte». La società Gourmet Grubb ha già da tempo messo in commercio un gelato prodotto con un tipo di latte simile (Entomilk). Il prodotto si ottiene partendo da insetti allevati in maniera sostenibile. «Il nome Entomilk deriva dal termine entomofagia, che è la pratica di mangiare insetti. Il latte è prodotto da insetti allevati ​​in modo sostenibile. Inutile dire che questo è considerato molto più ecocompatibile rispetto all'agricoltura tradizionale delle mucche da latte. Uno dei vantaggi più importanti di entomilk è che ha un alto contenuto di proteine ed è ricco di minerali come ferro, zinco e calcio. Pensate a Entomilk come un'alternativa al futuro sostenibile, rispettosa della natura, nutriente, senza lattosio, deliziosa e senza sensi di colpa», scrivono gli ideatori. L’azienda, infatti, spiega nel suo sito web che «l'allevamento di insetti come fonte proteica è il novantanove percento più vitale delle vacche in termini di gas nocivi». Ma non solo: vi è anche un enorme risparmio di acqua, «rispetto ai polli, ai maiali e alle mucche, gli insetti richiedono una piccolissima frazione di acqua necessaria per mantenerli in vita». Insomma, le soluzioni per avere un modo migliore esistono. A questo punto dobbiamo solo abituarci all’idea (e al sapore).

[1] Structure of a heterogeneous, glycosylated, lipid-bound, in vivo-grown protein crystal at atomic resolution from the viviparous cockroach Diploptera punctata - Sanchari Banerjee,a‡ Nathan P. Coussens,b,c‡ François-Xavier Gallat,d Nitish Sathyanarayanan,a Jandhyam Srikanth,e Koichiro J. Yagi,f James S. S. Gray,b,g Stephen S. Tobe,f Barbara Stay,h Leonard M. G. Chavasd,i* and Subramanian Ramaswamya