19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Antiche ricette

Pane: scienziati scoprono la ricetta più antica (e forse salutare) del mondo

Alcuni scienziati sono riusciti a trovare resti di pane antico e hanno provato a riprodurlo: è buono, aromatico e forse più salutare

La ricetta del pane più antico al mondo
La ricetta del pane più antico al mondo Foto: Africa Studio | Shutterstock Shutterstock

Altro che il pane che compriamo ogni giorno in panetteria, preparato con farina di forza ad altissimo contenuto di glutine. Il pane di un tempo – probabilmente – era nettamente più salutare e gustoso. Preparato con ingredienti semplici e naturali, la pagnotta di un tempo era usata a mo’ di sandwich. Ecco gli ingredienti usati dai nostri avi vissuti 14.000 anni fa.

La ricetta più antica al mondo
A detta degli scienziati, quella che è stata appena rivenuta, potrebbe essere la ricetta più antica del mondo, usata dagli uomini vissuti ben 14.000 anni fa. Somiglia un po’ al nostro pane multi-cereali ma è indubbio che venisse preparato solo con ingredienti genuini, selvatici e non OGM. Pare che venisse utilizzato a mo’ di panino per essere farcito con carne arrosto.

Un prodotto di alta cucina?
Il pane antico veniva preparato con della farina ricava da un mix di cereali (grano e orzo), miscelata con radici polverizzate di varie piante e dell’acqua. I ricercatori, che hanno provato a riprodurre la ricetta, hanno detto che il prodotto finale prendeva un sapore molto tipico, che ricorda un po’ l’aroma di nocciola. «Questa è la prima prova che abbiamo per ciò che potremmo veramente definire cucina, nel senso che è un prodotto alimentare misto. Preparavano focacce insieme a gazzella arrostita, ed è qualcosa che usavano per fare un pasto completo», ha dichiarato a BBC il professor Dorian Fuller dell'University College di Londra.

Un legame con il nostro passato
«Il pane è un potente legame tra la nostra cultura alimentare passata e presente. Ci connette con i nostri antenati preistorici», spiega Amaia Arranz-Otaegui dell'Università di Copenaghen. Il suo team di ricerca ha scoperto che gli uomini di un tempo macinavano tuberi e cereali fino a ottenere una polvere finissima, poi mescolavano la farina ottenuta con l’acqua allo scopo di produrre l’impasto. Dopodiché cuocevano «la pasta nelle ceneri calde di un camino».

Cuochi di preistorici
«La scoperta di questo pane dimostra un ulteriore sforzo per produrre alimenti con ingredienti misti. Così, misero a punto una sorta di ricetta, e questo implica che il pane abbia avuto un ruolo speciale per le occasioni speciali. Questo a sua volta suggerisce una delle possibili motivazioni sul perché le persone, in seguito, hanno scelto di coltivare grano e orzo: semplicemente perché il grano e l'orzo erano specie che avevano già un posto speciale in termini di alimenti speciali», continua Fuller. La differenza con il pane odierno è che – alla stregua di quelli utilizzati ancora oggi in molti paesi orientali – non prevedeva l’uso del lievito.

Il pane ritrovato
Il team di ricerca, non ha – ovviamente – trovato una pagnotta intera, bensì dei mozziconi preistorici. Le briciole sono poi state analizzate al microscopio elettronico da Lara Gonzalez Carretero dell'Istituto di archeologia dell'UCL. «Questo sarebbe un pane preparato con grano selvatico e farina di orzo selvatica, mescolato con acqua, e cotto su un camino. C'è anche l'aggiunta di farina di tubero selvatica all’interno, il quale conferisce un sapore che ricorda leggermente la nocciola», spiega Gonzalez Carretero. Infine, gli scienziati hanno ritrovato anche un pane turco, leggermente più moderno (risalente a 9000 anni fa). Quest’ultimo veniva preparato sempre con farine di cereali, miscelate, però, con quelle di legumi. Anche in questo caso non vi era l’aggiunta di lievito.