29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Mamma e bimba tutte e due malate

Neomamma muore 6 settimane dopo la diagnosi di cancro

Diana Sevealii, di 36 anni, dà tre piccoli baci alla sua bimba, appena nata prematura e con una grave malformazione cardiaca, e subito dopo esala l’ultimo respiro

Immagine rappresentativa
Immagine rappresentativa Foto: Natalia Deriabina | shutterstock.com Shutterstock

NUOVA ZELANDA – Il 2 marzo scorso Diana Sevealii, 36 anni di Aukland, dà alla luce la piccola Brooklyn, nata prematura e con una grave malformazione cardiaca congenita. Qualche settimana dopo, Diana riceve un’infausta diagnosi di cancro alla cervice uterina: sei settimane dopo muore, dopo aver dato tre piccolo baci alla sua piccola.

L’ultimo respiro
Come racconta la sorella di Diana, Benna Sevealii, lei era arrivata alla fine. Per questo le hanno portato la piccola Brooklyn in ospedale, dove era ricoverata, per permetterle di salutarla. «Eravamo tutti nella sua stanza – racconta ai media locali Benna – stava lottando per riuscire a respirare, così abbiamo portato [la bimba] affinché potesse vederla. La mamma ha baciato la piccola e poi, pochi secondi dopo si è allontanata e quello è stato il suo ultimo respiro».

Anche la piccola è in pericolo di vita
Circa 6 settimane fa, i medici avevano detto a Diana che aveva un cancro cervicale (o alla cervice) al quarto stadio. E che le rimanevano poche settimane di vita. Una tremenda notizia, non solo per lei ma anche per la famiglia, che già stava affrontando il problema di salute della neonata Brooklyn. Lei infatti è nata con la Tetralogia di Fallot, una sorta di buco nel cuore che è piuttosto comune nei nati prematuri. La terapia prevede l’intervento chirurgico per rimediare. Intervento che sarà eseguito presso lo Starship Hospital di Auckland non appena i familiari avranno raccolto il denaro necessario – anche tramite una raccolta sul sito di crowdfunding Givealittle – al momento sono stati raccolti più di 40mila dollari australiani. Il mese scorso, Brooklyn ha subìto un’operazione di tre ore per sbloccare una valvola cardiaca, affinché il sangue potesse essere pompato nei suoi polmoni. Le sue condizioni cardiache critiche, e lei al momento è ancora in pericolo di vita. La famiglia spera che il mese prossimo si possa eseguire l’intervento chirurgico a cuore aperto che le permetta di vivere.

Dopo la dipartita
Ora che la piccola Brooklyn è rimasta orfana di mamma, dopo l’intervento chirurgico, e non appena si sarà ripresa, verrà affidata alla sorella maggiore di Diana, Moira che si trasferirà insieme al marito Evan a New York. Un giorno le racconteranno di sua mamma, di come l’abbia desiderata e amata fino all’ultimo giorno, che per lei è arrivato troppo presto.