Mangiare insetti fa schifo? Forse, ma sono il cibo del futuro. Ecco tutti i benefici
Tutti i benefici degli insetti, il loro sapore e le diverse opzioni culinarie. Ecco perché presto sostituiranno la classica carne

Ci sono abitudini che noi esseri umani abbiamo perso con il tempo. Abbiamo sempre pensato di essere migliori dei nostri antenati, più avanzati in termini di conoscenza. Ma il paradosso è che è proprio grazie alla scienza che non facciamo altro che (ri)scoprire le vecchie abitudini di un tempo. Giovanni Battista, per esempio – raccontano alcuni scritti antichi – si nutriva si cavallette arrostite insieme al nettare (miele) di alcune piante selvatiche. E se in passato siamo rimasti inorriditi da una dieta simile, oggi gli esperti ci consigliamo di seguirla, ma i benefici non mancano.
Tutti gli insetti sono commestibili?
Questo non lo sappiamo, però conosciamo alcuni tipi che sicuramente si possono mangiare con tranquillità: millepiedi, scorpioni, vermi, formiche, bruchi, termiti, cicale, cavallette, grilli larve e persino ragni. Si tratta di risorse presenti in grandi quantità, che non costano in termini di inquinamento da CO2 e allevamenti intensivi. Ma, soprattutto, sono disponibili a chiunque. Ed è così che chef di tutto il mondo stanno ideando preziose ricette, anche insospettabili. Per esempio i lecca lecca alle formiche, la salsa di blatte e gli ormai famosissimi spiedini ai grilli.
Un alimento prezioso
Cavallette & co. sono ricchissime di benefici per la nostra salute, e l'«occidente sbaglia a snobbare questo genere di alimento», hanno dichiarato i ricercatori dell'università statale dell'Ohio. Non a caso la FAO ha tenuto diverse conferenze a favore dell’entomofagia, l’abitudine di mangiare gli insetti. Per abituarci, sostiene la FAO, «ci vorrà del tempo, ma è solo una questione di abitudine». Quindi, via libera a ragni e formiche «buoni e saporiti, forniscono un elevato apporto nutriente», dichiarano gli scienziati. «Gli insetti sono uno degli alimenti più buoni, prelibati e al tempo stesso sottoutilizzati al mondo. La nostra cultura è una delle poche che si rifiuta di introdurli nell'alimentazione tradizionale: forse siamo noi ad essere sbagliati», ha aggiunto David George Gordon, naturalista di Seattle. Senza considerare che potrebbero essere tra i pochi alimenti naturalmente biologici.
Buone le formiche!
Chi abita in campagna probabilmente non morirà mai di fame: le formiche saranno sempre a loro disposizione. D’altro canto è importante riconoscere quelle giuste: sono edibili solo quelle che non contengono acido formico. Il gusto, a detta di chi le ha provate, vira dal profumo di limone a un sentore di pistacchio.
Più proteine grazie alle larve
Le larve degli insetti vengono consumate dalla notte dei tempi. Una volta essiccate si ha a disposizione una vasta varietà di amminoacidi essenziali, acidi grassi e oligoelementi. In totale contengono il 40% di proteine.
Grilli, cavallette e cicale
C’è chi giura che il sapore sia pressoché identico ai gamberetti, con un valore proteico simile alla carne di pollo e un basso contenuto di grassi e carboidrati. Le cicale, invece, hanno un gusto simile alla polpa di granchio con una lieve profumazione che ricorda gli asparagi. Nonostante ciò molti ritengono siano una squisitezza consumate insieme al cioccolato.
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