29 marzo 2024
Aggiornato 01:00
Bersagli genetici

Leucemia mieloide acuta, scoperto un metodo che potrebbe curarla

Nell'affannosa ricerca di una cura per la leucemia mieloide acuta, che causa la morte di molti malati, si fa strada la possibilità di curarla per mezzo della tecnologia di modifica del gene CRISPR-Cas9

Leucemia mieloide acuta
Leucemia mieloide acuta Foto: Shutterstock

CAMBRIDGE – Trovare una cura per la leucemia mieloide acuta (LMA) è di primaria importanza, dato che per questa malattia, allo stato attuale, non esistono nuovi trattamenti. Alla leucemia mieloide acuta meno di una persona su tre sopravvive. Ecco perché la scoperta degli scienziati del Gurdon Institute dell'Università di Cambridge (UK) potrebbe rivelarsi fondamentale. La leucemia mieloide acuta è un tumore della linea mieloide delle cellule del sangue, caratterizzato dalla rapida crescita di anormali globuli bianchi che si accumulano nel midollo osseo e interferiscono con la produzione di normali globuli rossi. La LMA è il tipo di leucemia acuta più comune che colpisce gli adulti e la sua incidenza aumenta con l'età.

La scoperta
Il professor Tony Kouzarides, capo progetto congiunto del Gurdon Institute, e colleghi hanno trovato un nuovo, e inaspettato, obiettivo per un farmaco che contrasta la LMA. La scoperta potrebbe aprire nuove strade per lo sviluppo di trattamenti efficaci contro questa malattia potenzialmente letale. Nel loro studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, i ricercatori hanno utilizzato la tecnologia di modifica del gene CRISPR-Cas9 per schermare le cellule tumorali per i punti vulnerabili.

Lo studio
Per questo studio su modello animale, gli scienziati hanno prima creato cellule leucemiche di topo con mutazioni nei geni che possono essere un bersaglio nelle cellule LMA umane e poi sistematicamente testato ogni gene, trovando che erano essenziali per la sopravvivenza delle cellule LMA. I ricercatori hanno infine trovato 46 possibili geni candidati, molti dei quali producono proteine ​​che potrebbero modificare l'RNA. Tra questi, il METTL3 era uno dei geni con l'effetto più marcato. Hanno scoperto che mentre era essenziale per la sopravvivenza delle cellule LMA, non era necessario per le cellule del sangue sane, rendendolo un buon potenziale bersaglio di un farmaco.

Una disperata ricerca
«I nuovi trattamenti per la LMA sono disperatamente necessari e siamo alla ricerca di geni che potrebbero essere buoni bersagli farmacologici – ha spiegato il professor Tony Kouzarides – Abbiamo identificato l'enzima metil transferasi METTL3, che è un bersaglio altamente vitale contro la LMA e il nostro studio ispirerà gli sforzi farmaceutici per trovare farmaci che inibiscano specificatamente METTL3 nel trattamento della leucemia mieloide acuta».

Trascrivere il Dna
Per produrre proteine ​​in una cellula, il DNA viene trascritto in RNA messaggero, che viene poi tradotto nelle proteine ​​di cui la cellula ha bisogno, si legge in una nota del Gurdon Institute. Tuttavia, le modifiche all'RNA possono controllare se viene prodotta una proteina. Questo è un tipo di regolazione genica recentemente scoperto, chiamato RNA editing. Avendo trovato un potenziale obiettivo in METTL3, i ricercatori hanno studiato come funzionava, per poi scoprire che la proteina prodotta da METTL3 era legata all'inizio di 126 geni diversi, compresi molti necessari per la sopravvivenza delle cellule LMA. Per cui, quando venivano prodotti RNA, la proteina METTL3 aggiungeva gruppi metilici alla loro sezione centrale, un qualcosa che non era stato precedentemente osservato. Gli scienziati hanno infine scoperto che questi gruppi metilici centrali aumentavano la capacità degli RNA di essere tradotti in proteine. Hanno poi dimostrato che quando METTL3 è stato inibito, nessun gruppo metilico è stato aggiunto all'RNA. Questo ha impedito la produzione delle loro proteine ​​essenziali in modo che le cellule LMA iniziassero a morire.
«Questo studio – sottolinea il dott. Konstantinos Tzelepis del Wellcome Trust Sanger Institute – ha scoperto un meccanismo completamente nuovo di regolazione dei geni nella LMA che opera attraverso le modificazioni dell'RNA. Abbiamo scoperto che inibendo l'attività della metil transferasi di METTL3 fermerebbe la traduzione di un intero insieme di proteine ​​di cui la leucemia ha bisogno. Questo meccanismo mostra che un farmaco per inibire la metilazione potrebbe essere efficace contro la LMA senza influenzare le cellule normali».

I trattamenti sono gli stessi da decenni
«La LMA è una malattia temuta che colpisce le persone in tutto il mondo, i nostri trattamenti non sono cambiati da decenni e i risultati rimangono mediocri per la maggioranza di pazienti – fa notare il dott. George Vassiliou, capo progetto congiunto del Sanger Institute e consulente ematologo presso l'Università degli Studi di Cambridge, NHS Trust – Ritenevamo dovessimo pensare in modo diverso e cercare nuovi modi per trattare la malattia e in METTL3 abbiamo trovato un nuovo eccitante obiettivo per i farmaci. Speriamo che questa scoperta porti a trattamenti più efficaci che miglioreranno la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti con LMA». Lo studio è stato supportato da Cancer Research UK, Wellcome Trust e Bloodwise.