Lombardia shock, c'è un maniaco che rapisce i cani, li fa bollire e li scuoia
Due casi cani rapiti, uccisi e fatti bollire e poi scuoiati nel giro di pochi giorni. Gli inquirenti sospettano possa trattarsi di un maniaco. Vittime anche gatti. Taglia di 5mila euro sul colpevole
MILANO – Nel Milanese stanno accadendo dei fatti raccapriccianti ai danni di animali. In particolare si sono segnalati due casi. Il primo quello di un mastino dei Pirenei appartenente a una coppia di Pregnana Milanese, che è stato rapito, ucciso, bollito e scuoiato. Il secondo caso, dei giorni scorsi, ha portato alla luce un’altra carcassa di cane che è stata rinvenuta a Pero (MI).
I fatti
Secondo la ricostruzione fatta dai residenti della zona, e riportata dai media locali, la carcassa del cane è stata trovata sotto il ponte dell’olona in via Risorgimento. Il cane pare sia stato ucciso e bollito altrove, ma è arrivato trasportato dalla corrente del fiume. Qui è stato visto da alcuni cittadini che hanno segnalato il fatto agli incaricati, i quali accorsi sul luogo hanno poi cercato di tirare a riva la carcassa che tuttavia è stata trascinata dalla corrente, rendendo vano ogni tentativo di recupero. La carcassa del povero cane era senza pelo, come quella del mastino dei Pirenei di Pregnana. La mancanza del pelo anche in questo caso fa pensare si tratti di un'opera della stessa persona.
Un maniaco?
«Comincia seriamente a porsi l’eventualità della presenza di un maniaco che uccide e fa bollire cani e gatti – ha commentato Lorenzo Croce presidente di AIDAA – sono tre gli animali ritrovati, un gatto nella zona di Inveruno nei mesi scorsi, poi il mastino e il cane a Pero, per questo occorre capire se dietro questi orribili crimini si nasconda una mente criminale e chiunque sia deve essere assicurato presto alla giustizia». Speriamo si scopra al più presto chi sta compendo questi gesti orribili, prima che ci sia qualche altra vittima.
La taglia
L’associazione italiana difesa animali e ambiente (AIDAA) ha deciso di mettere una taglia sul maniaco che ha compiuto questi brutali gesti. Sono 5.000 euro che saranno pagati a chi con le sue informazioni aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di questi crimini. Le informazioni possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica direttivo.aidaa@libero.it. L’associazione provvederà a inoltrarle ai carabinieri che stanno indagando sulla vicenda.