23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Il rapporto sulle demenze

Demenza, in aumento le diagnosi: entro il 2050 ci saranno 131 milioni di malati

Sempre più persone al mondo con problemi al cervello e di demenza. Nel solo 2015 sono state registrate 46 milioni di diagnosi, e le stime parlano di un aumento esponenziale entro il 2050. Sono 729 le Strutture Residenziali (SR) pubbliche o convenzionate deputate alla cura e all'assistenza delle demenze in Italia

Demenze in aumento in tutto il mondo
Demenze in aumento in tutto il mondo Foto: Shutterstock

ROMA – Aumentano in modo preoccupante le diagnosi di demenza in Italia e nel mondo. Secondo i dati riportati dall'Istituto Superiore di Sanità, al 2015 sono state censite 46 milioni di persone con una diagnosi di demenza in tutto il mondo. La tendenza è purtroppo a salire, e si stima che entro il 2050 il numero sia destinato a salire a 131,5milioni. Tutti i numeri sono riportati sul World Alzheimer Report 2015: The Global Impact of Dementia. I temi della demenza, e del suo impatto in Italia sono al centro del Convegno 'Il Contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti'. Un appuntamento per tutti gli operatori dei servizi socio-sanitari dedicati alla demenza in Italia. L'evento è rivolto a ricercatori, al personale del Servizio Sanitario Nazionale o di altre strutture socio sanitarie interessate all'assistenza e alla gestione dei pazienti.

Gli interventi dell'ISS
Le principali azioni svolte dall'ISS sul tema delle demenze, in ambito nazionale e internazionale sono riportate in un comunicato a cura di Nicola Vanacore ricercatore del Centro Nazionale di Prevenzione e Promozione della Salute dell'ISS.
- continua la partecipazione attiva dell'Italia alle maggiori iniziative internazionali del WHO, quali l'approvazione finale del Global Dementia Action Plan, avvenuta a maggio scorso, e il consolidamento della fase pilota di costruzione e test del Global Dementia Observatory (GDO), il cui lancio ufficiale è previsto per il prossimo dicembre a Ginevra. L'ISS ha collaborato con il Ministero della Salute alla fase pilota del GDO;
- viene garantita nel quadro delle attività della Commissione Europea la partecipazione ai lavori del Gruppo Europeo dei Governmental Experts on Dementia e alle iniziative delle presidenze di turno del Consiglio europeo. A maggio, nel corso della riunione promossa dal governo maltese durante il suo semestre di presidenza europea, è stato presentato un approfondimento delle attività connesse all'implementazione del Piano Nazionale Italiano delle Demenze nel cui contesto è stato presentato l'Osservatorio Demenze, consultabile sul sito dell'ISS;
- rimane significativa la partecipazione dell'Italia alla Joint Action (JA) europea Act on Dementia, ai tre work packages (WP) relativi a Crisis and care coordination, di cui è anche co-coordinatrice, Diagnosis and post-diagnostic support e Dementia friendly communities. I lavori nella JA sono ora focalizzati sull'individuazione delle best practice che dovranno essere implementate nei diversi paesi europei. Per l'Italia si è deciso di sperimentare nell'AUSL di Modena quelle individuate in tutti i WPs a cui prendiamo parte. L'ISS coordina insieme agli olandesi il WP Crisis and care coordination, e partecipa al WP Diagnosis and post-diagnostic support;
- l'attività di maggiore rilievo a livello nazionale si riferisce al completamento e alla recente approvazione in Conferenza Unificata dei due documenti tecnici di approfondimento relativi alle Linee di indirizzo per i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) per le demenze e alle Linee di indirizzo per l'uso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze, che rappresentano il primo importante risultato del lavoro congiunto di Istituzioni e Associazioni svolto all'interno del Tavolo di monitoraggio del PND. L'ISS è presente al Tavolo ed ha contributo alla stesura dei due documenti. Questi due documenti, una volta implementati a livello regionale, potranno contribuire a modificare sostanzialmente la qualità dell'assistenza ai pazienti con demenze e ai loro familiari;
- dal 22 al 26 gennaio 2018 sarà organizzato in ISS il primo Corso sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le Demenze.

Le strutture in Italia per le demenze
Sono 729 le Strutture Residenziali (SR) pubbliche o convenzionate deputate alla cura e all'assistenza delle demenze censite oggi sul territorio italiano, riporta un comunicato dell'ISS. I dati sono aggiornati al 15 settembre 2017 e tuttora in corso di aggiornamento. Questo il dato globale consultabile sul sito dell'Osservatorio Demenze e che è stato illustrato all'Istituto Superiore di Sanità nel corso dell'XI Convegno 'Il Contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti'.
In base ai dati della mappa online, che ha l'obiettivo di identificare le 2052 strutture presenti sul territori e che è il frutto di un progetto finanziato dal Centro di Prevenzione e Controllo delle malattie del Ministero della Salute e affidato all'Istituto nell'ambito del Piano Nazionale Demenze, resta ampia la forbice tra Nord e Sud nell'offerta dei servizi.
Al Nord sono presenti il 51% delle strutture segnalate, al centro il 35% e al Sud e Isole il 14%. L'analisi delle caratteristiche delle SR rispondenti indica che il 48% sono private convenzionate/a contratto; il 49% delle SR ha nuclei dedicati alle demenze mentre nel 44% dei casi le persone con demenza usufruiscono di posti letto in stanze con persone affette da altre patologie.

In Italia sono circa 1 milione le persone con demenza
In Italia si stima circa un milione di persone colpite da demenza e tre milioni di familiari che vivono con loro - afferma Walter Ricciardi, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità - L'aumento dell'età media non ci permette di sottovalutare questa che è una sfida per la sanità del futuro sulla quale si giocano anche temi economici, sociali e di grande rilevanza etica. Uno strumento questo che è senz'altro una bussola per orientarci a comprendere la direzione in cui può viaggiare un sistema di cure e assistenza sostenibili. «Oggi, grazie alla collaborazione con le Regioni - afferma Nicola Vanacore, ricercatore del Centro Nazionale Prevenzione e Promozione della Salute dell' ISS e responsabile del progetto - possiamo finalmente disporre in Italia di uno strumento, quale la mappa online (nata per identificare le strutture), che se utilizzato in tutte le sue potenzialità, può consentire di migliorare sia la programmazione dei servizi dedicati alle demenze sia la qualità dell'assistenza ai pazienti e i familiari, perseguendo un tema cruciale per il sistema socio-sanitario pubblico quale quello dell'appropriatezza».

L'aumento delle demenze nel mondo
Quanto alle demenze nel mondo, il maggior incremento è previsto nei Paesi in via di sviluppo dove mancano risorse economiche e strumenti per poter sostenere da un punto di vista diagnostico e terapeutico tali patologie. Le demenze rappresentano una priorità di sanità pubblica. L'Organizzazione Mondiale della Sanità a maggio 2017 ha presentato il Piano Mondiale delle Demenze. Dal 2014 l'Italia si è dotata del Piano Nazionale Demenze (PND) che ha ridenominato le Unità di Valutazione Alzheimer (UVA) come Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) ed ha sottolineato la necessità di organizzarli insieme agli altri Servizi sanitari e socio-sanitari, nella logica della gestione integrata e della costruzione di percorsi assistenziali dedicati. Al tema delle demenze e all'impegno dell'ISS in questo ambito è dedicato un Primo Piano.