Miele pericoloso per la salute: contiene il 75% di pesticidi
Il miele potrebbe nuocere alla nostra salute a causa della presenza di alcuni pesticidi appartenenti alla classe dei neonicotinoide. Rischi soprattutto per i bambini

È allarme miele contaminato da pesticidi. Ben tre quarti di quello che viene prodotto in tutto il mondo contiene sostanze pericolose per la salute. E il che fa decisamente sorridere se si pensa che sono molte le persone che lo utilizzano a scopi salutari. È diventato ormai impossibile scegliere di mangiare sano se si pensa che la maggior parte dei prodotti che si trova nelle nostre tavole è inquinato da composti estranei. E spesso non si aggira il problema neppure consumando prodotti biologici, considerando che ogni anno vengono sequestrate diverse tonnellate di alimenti bio contenenti pesticidi.
Valori inferiori
Il lato positivo della questione è che i pesticidi che si trovano nel miele sembrano rientrare nei valori ammessi dall’autorità competenti dell’Unione Europea. Tuttavia, come sempre, i valori sono molto relativi e il grado di intossicazione può variare da persona a persona e peso corporeo. Va da sé che fare il «pieno» di pesticidi su un soggetto adulto è diverso dal farlo su un bambino piccolo.
Pericolo anche per le api
Come ben si sa, i pesticidi non minano solo la nostra salute ma anche quella di animali e insetti. Soprattutto quelli impollinatori come le api. Quindi oltre a mangiare miele potenzialmente pericoloso per la nostra salute, rischiamo di non avere più miele a disposizione negli anni futuri. Da un’indagine condotta in Svizzera, infatti, risulta che il 34% del miele contiene quantitativi di pesticidi dannosi per le api. Secondo i ricercatori, dunque, tutti gli insetti impollinatori sono a rischio per la diffusione di tali sostanze.
L’impatto dei pesticidi
Recentemente è stato pubblicato uno dei sette capitoli del Worldwide Integrated Assessment of the Impact of Systemic Pesticides on Biodiversity and Ecosystem (WIA). Si tratta di uno studio revisionale che comprende quasi mille pubblicazioni scientifiche che monitoravano l’impatto dei diversi pesticidi. Secondo quanto è emerso dall’indagine, i neonicotinoidi avrebbero effetti negativi su api, farfalle e vertebrati compresi uccelli e fauna acquatica. Nei primi mesi del 2013 l’EFSA ritiene che possano esserci effetti negativi sulla sopravvivenza e sullo sviluppo delle colonie di api.
Colpa del neonicotinoide
Il miele di tutto il mondo sarebbe contaminato da un pesticida in particolare: il neonicotinoide. È quanto emerge da uno studio condotto tra il 2015 e il 2016 in cui sono stati esaminati circa 200 campioni di miele provenienti da tutto il mondo. Il neonicotinoide è un genere di pesticidi che deriva dalla nicotina. Generalmente si spruzza sulle foglie degli alberi, si usa per trattare i semi e – più raramente – si utilizza in forma granulare.
Tre campioni su quattro contengono pesticidi
Secondo la ricerca pubblicata su Science, tre campioni su quattro di quelli esaminati hanno evidenziato la presenza di cospicue quantità di pesticidi. Il 30% di questi contengono solo un tipo di neonicotinoide, mentre il 45% ne ha almeno due tipi e il 10% arriva fino a cinque tipi di neonicotinoidi differenti.
In Europa il miele peggiore
Dato ancor più allarmante è che, dai risultati evidenziati dal team di ricerca dell’Università di Neuchâtel, il miele che conteneva più pesticidi era quello che proveniva dall’Europa, dall’Asia e dal Nord America con percentuali che sfioravano l’80%. Paradossalmente il miele più pulito si trovava in Sudamerica.
Cosa sono i neonicotinoidi
I neonicotinoidi sono quelle sostanze ritenute inizialmente sicure perché inizialmente avevano il compito di sostituire il tanto temuto DDT. In realtà si tratta di composti derivanti dalla nicotina che hanno un effetto fortemente neurotossico. Circa 6 anni fa hanno cominciato a diffondersi macchia d’olio coprendo circa il 40% del mercato globale. Nel mese di maggio del 2013 la Commissione Europea vieta l’utilizzo per due anni di imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam solo sulle culture che attraggono le api. Poco dopo il divieto si estende al Fipronil, insetticida che come ben sappiamo è stato comunque utilizzato nonostante le restrizioni.
Gli effetti sull’uomo
Secondo una recente ricerca condotta dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), due tipi di neonicotinoidi chiamati acetamiprid e imidacloprid possono avere effetti avversi sull’uomo, soprattutto nei bambini. L’idea dello studio è nata da una recente indagine elaborata da Kimura-Kuroda nella quale erano emersi danni sul sistema nervoso dell’essere umano durante la fase di sviluppo. In particolare gli effetti negativi si avrebbero sulla formazione dei neuroni e delle strutture cerebrali collegate all’apprendimento alla memoria.
- Leggi anche: 7 cose sul miele che devi assolutamente sapere. Proprietà e benefici per la tua salute
È un antibiotico naturale, aiuta a dimagrire, combatte la Candida e protegge l’intestino. Consumare periodicamente il miele aiuta a mantenere un ottimo stato di salute. Ma deve essere scelto rigorosamente grezzo e biologico.
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[1] Slow Food - Dopo i neonicotinoidi, ora è il turno del fipronil: l’Europa riconosce che un altro pesticida è rischioso per le api
[3] EFSA - Developmental neurotoxicity potential of acetamiprid and imidacloprid
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