20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
I danni dello stare troppo in piedi

Malattie cardiovascolari, milioni di morti. Lavorare in piedi è peggio: raddoppia il rischio

Lavorare per molte ore al giorno seduti è risaputo fare molto male alla salute. Ma che dire di chi sta tante ore in piedi? Secondo un nuovo studio è dannoso come il fumare, dato che raddoppia il rischio di malattie cardiovascolari

Stare in piedi fa più male che stare seduti
Stare in piedi fa più male che stare seduti Foto: Shutterstock

CANADA – Dello stare troppo seduti, al lavoro e poi a casa, è stato già detto molto. Si sa che la sedentarietà infatti è acerrima nemica della salute. Si rischiano seriamente molte malattie, da quelle cardiovascolari a quelle metaboliche come il diabete e perfino il cancro. Insomma, stare seduti fa male. Ma che dire allora dello stare in piedi? Se seduti fa male, in piedi dovrebbe fare bene. Invece no. Come tutti gli eccessi, anche stare troppe ore in piedi nuocere gravemente alla salute – proprio come il fumo. Secondo un nuovo studio canadese, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology troppe ore in piedi raddoppiano il rischio di sviluppare le malattie cardiovascolari – prima causa di morte al mondo e anche in Italia. Vediamo perché.

Peggio dello stare seduti
Stare in piedi, spesso per lavoro (come per esempio chi lavora in un negozio, o alla catena di montaggio) è dunque deleterio. Secondo i ricercatori stare troppo in piedi «è malsano come fumare ogni giorno». Dannoso pertanto anche se non si fuma. Ma la cosa sconcertante è che stare in piedi, secondo quanto emerso dallo studio, fa peggio che stare seduti.

Lo studio e i sorprendenti risultati
Per capire quali fossero gli effetti sulla salute cardiovascolare dello stare seduti e dello stare in piedi per diverse ore al giorno, i ricercatori coordinati dal dottor Peter Smith, dell’Institute for Work and Health, hanno seguito per dodici anni un gruppo di 7.320 residenti in Ontario. Dai dati analizzati, e in base ai casi di malattie cardiovascolari, si è scoperto che coloro che stavano in piedi diverse ore al giorno per lavoro avevano due volte più probabilità di contrarre malattie cardiache rispetto a coloro che invece facevano in prevalenza lavori da seduti o alla scrivania. «L’incidenza delle malattie cardiache tra gli intervistati che stanno molte ore in piedi al lavoro (6,6%) è simile all’incidenza di malattie cardiache tra i lavoratori che hanno fumato su base giornaliera (5,8%) o quelli obesi (6,9%)», scrive il dottor Smith su The Conversation.

Gli effetti dello stare in piedi
Secondo gli scienziati e precedenti ricerche, poi, stare molte ore in piedi aumenta la pressione nelle vene e lo stress ossidativo viene amplificato. Il che potrebbe contribuire ad aumentare il rischio di malattie cardiache. Lo stare in piedi per lungi periodi di tempo, infine, è stato anche collegato al dolore cronico e ai disturbi muscolo-scheletrici alle gambe. I ricercatori ritengono che come per chi lavora alla scrivania sono previste delle pause per potersi muovere e riattivare la circolazione, anche per chi lavora in piedi i datori di lavoro dovrebbero prevedere dei periodi di pausa per dar modo di riprendersi e alleviare la tensione alle gambe e all’apparato venoso. In sostanza, bisogna prendere atto che anche stare troppo in piedi può far seriamente male alla salute. L’ideale sarebbe dunque, per tutti, alternare lo stare seduti allo stare in piedi, in modo che il corpo possa beneficiare delle diverse posizioni, senza cadere negli eccessi mantenendo un certo equilibrio.