28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Editing genetico

Tecnica Crispr cos’è e come funziona. Tutte le malattie che verranno debellate modificando il DNA

La tecnica Crispr permette di modificare il DNA di ogni singolo individuo eliminando velocemente una malattia. Funziona contro il cancro, hiv e sindromi genetiche

Tecnica Crispr
Tecnica Crispr Foto: Shutterstock

È forse la tecnica più evoluta che la scienza abbia messo a nostra disposizione. Non è soltanto evoluzione ma la strada per dire addio a malattie gravissime che minano la nostra sopravvivenza. Il suo nome è CRISPR (si legge crisper) ed è, in sostanza, una nuovissima pratica di editing genetica. Niente di fantasioso, intendiamoci: gli scienziati non hanno fatto altro che copiare un procedimento che già esisteva in natura su molti dei batteri conosciuti. Ma la mente umana è stata in grado di sfruttarla per un’innumerevole serie di utilizzi: dalla lotta contro il cancro, alla realizzazione di biocarburanti.

Che cos’è la tecnica Crispr?
Crispr – o, più precisamente Crispr/Cas9 – è una tecnica di correzione genetica che avviene a livello cellulare. Il suo nome è l'acronimo di clustered regularly interspaced short palindromic repeats ed è un metodo prelevato da un sistema – chiamato, appunto, Crispr - naturalmente presente nella maggior parte dei batteri conosciuti, in particolare dal genere archea. Per eseguire la modificazione genetica ci si avvale, in primis, della Cas 9 ovvero di una particolare proteina associata a Crispr facente parte del cosidetto Crispr associated system. Il metodo è ritenuto migliore di quella del DNA ricombinante.

Cosa serve in natura
Allo stato naturale Crispr e Cas9 formano un importante aggregato fondamentale per il sistema immunitario dei batteri. Nella loro sequenza genetica, grazie a questo complesso, vengono registrati parti di Dna in grado di riconoscere e archiviare tutti i virus che li hanno attaccati. Una volta ottenuta l’informazione genetica le proteine Cas attaccano i virus che contengono la stessa parte di Dna precedentemente archiviata. Il tutto facendo una sorta di taglio a livello del Dna. In questo modo i virus vengono completamente degradati perché riconsciuti.

Cosa può fare la scienza
Grazie alla tecnica Crispr, gli scienziati possono esplorare le varie sequenze del DNA e tagliare quelle errate in caso di patologie in atto. In pratica grazie a delle sequenze di Rna complementare al Dna originale vengono guidate le proteine Cas verso la zona che si intende modificare. Questa pratica permette di modificare a piacimento tutti i geni che si vogliono cambiare. Si possono, per esempio, cancellare interi geni o inserire nel nostro genoma un tratto completamente nuovo. In più si possono correggere le espressioni geniche che danno luogo a malattie croniche, spesso mortali. Ma non è finita qui: i campi di applicazione non sono solo quelli medici ma anche biologici e tecnologici.

Una tecnica di semplice utilizzo
Il paradosso è che, nonostante si tratti di una tecnica particolarmente evoluta, sono in molte le persone che potrebbero sperimentarne l’utilizzo – anche se è decisamente sconsigliabile. I componenti si possono addirittura ordinare online per poche centinaia di euro. Ma non è proprio alla portata di qualunque persone. Infatti, un giornalista di Science di nome Cohen ha voluto provare se era vero che qualunque persona poteva utilizzare la tecnica senza competenze scientifiche. Inutile dire che ha fallito nel suo intento. Ma gli scienziati – veri – oggi sono arrivati a fare molto di più: archiviare una gif all’interno di un dna batterico.

Combattere il cancro con Crispr
Uno degli obiettivi principali di Crispr è quello di debellare malattie mortali come il cancro. E i primi risultati sono incoraggianti. Alcuni mesi fa, in Cina, un paziente affetto da cancro al polmone ha ricevuto un’infusione di globuli bianchi prelevati precedentemente dal suo stesso organismo e modificati con Crispr. In questo modo il tumore non è riuscito a moltiplicarsi. Altri 11 pazienti verranno sottoposti alla stessa tecnica per vedere se i risultati verranno confermati. Per ora, almeno una persona al mondo, è stata salvata dal cancro – senza i terribili effetti collaterali di una chemioterapia.

Hiv
Anche l’Hiv è una malattia che è stata sotto il mirino di Crispr. Pare che il metodo possa rimuovere in maniera definita il dna virale presente nelle cellule. Tuttavia vi sono ancora alcuni problemi da risolvere prima di cantar vittoria. Ma se tutto andrà per il verso giusto, questa sarà un’altra patologia che per l’essere umano rimarrà solo un ricordo.

Crispr e distrofia muscolare
Nei pazienti affetti da distrofia muscolare scarseggia una proteina di nome distrofina. A causa di ciò i muscoli non si sviluppano come dovrebbero. Va da sé che la causa risiede nella mutazione di un gene correlato alla produzione di tale proteina. Per ora la tecnica è stata sperimentata con estremo successo su modello animale. Attendiamo che vengano eseguiti studi anche sull’uomo.

Crispr e malattia di Huntington
Si tratta di una sindrome genetica che provoca danni ai tessuti cerebrali a causa di un gene denominato Htt. Secondo quanto dichiarato in uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, con la tecnica Crispr è stato possibile riparare il gene eliminando la malattia. Anche in questo caso, tuttavia, gli esperimenti sono stati condotti su modello animale.

Un problema etico?
Purtroppo ancora troppa gente ritiene che ci possa essere un problema etico legato all’utilizzo di Crispr. L’uomo che si atteggia a Dio non è qualcosa che viene facilmente accettato. Ma se ci pensiamo bene, è grazie all’intelligenza umana – probabilmente fornita dallo stesso Dio – se un giorno molta gente smetterà di soffrire. Dobbiamo forse fermare tutto questo per un mero concetto umano?