18 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Farmaci

Con gli antidolorifici rischi l'infarto

Fin dalla prima settimana di assunzione di un farmaco antidolorifico o FANS si rischia l’infarto. Le cose si complicano poi entro un mese. Lo studio

Attenzione agli antidolorifici FANS
Attenzione agli antidolorifici FANS Foto: Shutterstock

MONTREAL – Ricercatori canadesi hanno scoperto che assumere farmaci antidolorifici o FANS (antinfiammatori non steroidei) aumenta in modo significativo il rischio di subire un attacco di cuore o infarto del miocardio. Il rischio si presenta già fin dalla prima settimana di assunzione per poi elevarsi soprattutto entro il primo mese.

Cosa si rischia
Della pericolosità dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e inibitori selettivi della COX2 se ne sono già occupati numerosi studi. Gli esperti, dal canto loro, sono concordi che questi antidolorifici dovrebbero essere assunti soltanto se strettamente necessario. Ora un nuovo studio revisionale mette in luce come con l’assunzione di questi medicinali si rischi seriamente di essere vittime di un infarto miocardico acuto (o attacco di cuore) fin dai primi tempi di assunzione.

Lo studio
La revisione sistematica, compresa di meta-analisi, pubblicata sul British Medical Journal (BMJ), è stata condotta da un team internazionale di ricercatori guidati da Michèle Bally dell’University of Montreal Hospital Research Center (CRCHUM). Gli studi analizzati provenivano da varie banche dati sanitarie comprese quelli provenienti da Canada, Finlandia e Regno Unito. In tutto sono stati presi in esame i risultati ottenuti su 446.763 persone, di cui 61.460 avevano avuto un attacco di cuore. I FANS di interesse per i ricercatori sono stati celecoxib, i tre principali FANS tradizionali (diclofenac, ibuprofene e naproxene), e rofecoxib.

Il reale effetto
Per comprendere il reale effetto sulla salute cardiovascolare dei FANS i ricercatori hanno elaborato e presentato i risultati dello studio revisionale come probabilità di avere un infarto. Per questo hanno anche osservato i vari scenari corrispondenti a come la gente potrebbe regolarmente utilizzare questi farmaci.

I risultati
Lo studio ha trovato che l’assunzione di FANS a qualsiasi dose per una settimana, un mese, o più di un mese è stata associato a un aumento significativo del rischio di attacco di cuore. Naproxen è stato associato con lo stesso rischio di infarto come quello documentato per altri FANS. Con celecoxib, il rischio era inferiore rispetto a rofecoxib (Vioxx) ed era paragonabile a quello dei FANS tradizionali. Nel complesso, l’aumento del rischio di un attacco di cuore va dal 20% al 50% se si utilizzano i FANS rispetto al non assumerli. Analizzando l’aumento in base al tempo, i ricercatori hanno anche scoperto che il rischio aumenta in media di circa l’1% l’anno.

Si rischia con tutti
A conclusione della revisione, gli autori hanno osservato che tutti i farmaci antidolorifici studiati sono nel 90% dei casi associati a un elevato rischio di attacco di cuore. Ulteriori analisi hanno rivelato che il rischio di attacco di infarto associato con l’uso di FANS è stato maggiore con dosi più elevate e durante il primo mese di utilizzo. Se il trattamento si protrae nel tempo, pare che il rischio rimanga costante e non aumenti, tuttavia si rimane esposti allo stesso modo. Per questo motivo i ricercatori ritengono sia prudente usare i FANS per un tempo più breve possibile.