19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
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Virus killer, scoperto come renderli innocui

I ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca hanno scoperto una molecola da disattivare per rendere innocui i virus letali come quelli influenzali tipo H5N1 o Ebola e altri ancora

Virus letali, ricercatori italiani scoprono come fermarli
Virus letali, ricercatori italiani scoprono come fermarli Foto: Shutterstock

MILANO – Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Università del Maryland e l’Inserm di Lione, ha trovato che bloccando l’attivazione del recettore TLR4 si può contrastare l’effetto letale dei virus, lasciando all’organismo il tempo di reagire e sconfiggere l’infezione.

Meccanismi letali
Sono certi meccanismi molecolari dei virus a farli essere mortali. Ed è proprio studiando questi meccanismi che gli scienziati coordinati dal dottor Francesco Peri, del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, hanno scoperto come alcuni virus possano essere più pericolosi di altri. Lo studio, pubblicato su Nature Scientific Report, mostra come agire sull’attivazione del recettore TLR4 (Toll-like receptor 4) si possa bloccare l’azione nefasta dei virus.

La molecola antagonista
Per neutralizzare l’azione di TLR4 i ricercatori hanno sviluppato una molecola sintetica, chiamata FP7. La molecola funziona da antagonista del recettore TLR4, cosa che si è dimostrata testandone l’effetto in vitro su cellule umane e in vivo su modello animale con un’infezione in corso.
Le molecole antivirus sviluppate dall’Università di Milano-Bicocca – si legge nel comunicato dell’ateneo – sono fatte per sintesi chimica e assomigliano alle molecole naturali presenti sulla parete esterna dei batteri (lipopolisaccaridi e lipide A) e sono prototipi interessanti di nuovi farmaci. Inoltre, il gruppo di ricerca del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze ha già realizzato alcune varianti di queste molecole ancora più efficaci nell’inibire il TRL4.

Bloccare la letalità
«Questo studio – spiega Francesco Peri, docente di Chimica Organica – rappresenta un’importante conferma sperimentale dell’osservazione già fatta da Stefanie Vogel dell’Università del Maryland, che molecole capaci di bloccare il recettore umano TLR4 riescono anche a bloccare la letalità da virus che è associata per l’appunto all’attivazione dei recettori umani TLR4. I virus influenzali infatti infiammano e danneggiano il tessuto polmonare inducendo il rilascio di sostanze che attivano i recettori TLR4 in modo anomalo, causando una sindrome letale. Se si blocca questo processo inibendo specificamente l’attivazione dei TLR4 – prosegue lo scienziato – si dà tempo all’organismo di reagire al virus con la risposta immunitaria che normalmente riesce a debellare l’infezione senza gravi conseguenze. Sulla base dei risultanti molto promettenti pubblicati su Nature Scientific Reports, stiamo progettando di completare la caratterizzazione preclinica delle molecole pubblicate e di brevettare nuove molecole con la stessa attività farmacologica. Lo sviluppo di candidati farmaci verrà fatto in collaborazione con i gruppi francesi e americani presenti come autori della pubblicazione, e anche insieme ad alcune industrie biotech italiane ed europee».