20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Rapporti di coppia

Il segreto di un rapporto di coppia duraturo: non dare mai nulla per scontato

Troppe cose e situazioni ci sembrano scontate, a tal punto che spesso passiamo più tempo a lamentarci che a ringraziare di ciò che abbiamo. Ma la vera felicità sta nel comprendere che i miracoli sono nelle nostre azioni quotidiane, come il sorriso della persona amata

Rapporto di coppia
Rapporto di coppia Foto: Shutterstock

È nell’indole umana: non rendersi mai conto di ciò che si ha fino a quando non la si perde. Ma perché, per comprendere l’importanza delle cose che abbiamo, dobbiamo necessariamente prima soffrire? Questo, purtroppo, è un problema che si verifica in ogni ambito della nostra vita, compreso il rapporto di coppia.

Una persona speciale sì, ma per quanto?
Quando vediamo la nostra le o il nostro lui per la prima volta ne rimaniamo totalmente affascinati. Non è solo la sua bellezza ad attirarci, ma anche il suo modo di fare, le sue parole o magari anche il suo lavoro. Se ci innamoriamo di questa persona è molto probabile che la vediamo come la migliore al mondo, magari anche sopravvalutandola. Peccato, però, che quando finalmente è arrivato il momento della conquista la nostra visione cambia.

Ormai la preda è nostra
Siamo riusciti nel nostro intento: abbiamo conquistato la nostra preda. Perché, allora, con il passare del tempo questa scende dal piedistallo su cui l’avevamo messa e si cominciano a vedere i suoi primi difetti? Senz’altro è un passaggio obbligato, perché la si conosce più a fondo. Ma non si tratta solo di questo: quando gli anni passano – specie se si convive – la persona perfetta si trasforma in mostro o quasi. E sì, perché non è che si intravede qualche limite umano, al contrario: la visione diviene distorta. Ed è così che il principe o la principessa diventano come orchi: pieni di difetti. Ma i pregi dove sono andati a finire?

Quale stregoneria è mai questa?
Verrebbe da chiedersi quale malvagia stregoneria ha trasformato la persona (prima meravigliosa) che abbiamo accanto in un essere umano pieno di difetti. Ma forse la domanda che dobbiamo porci non è cosa è successo al nostro compagno (o compagna), ma cosa è accaduto dentro di noi. Siamo noi che abbiamo facoltà di decidere se vedere la persona che abbiamo davanti a noi bella e brava o brutta e cattiva. Fino a prova contraria, infatti, tutti abbiamo difetti e pregi.

Da che parte guardi il mondo tu?
«Da che parte guardi il mondo, tutto dipende» cantava Jarabe de Palo. E non esiste niente di più vero. A volte abbiamo tutti gli strumenti per essere felici, solo che facciamo di tutto per non vederli affatto. Passiamo il tempo a lamentarci, a vedere difetti in chi ci ama, a tal punto che non riusciamo a essere felici. Ma quando ci troviamo in una situazione simile sarebbe meglio cambiare noi stessi, anziché tentare di cambiare gli altri. Salvo rare eccezioni, il rapporto di coppia è sempre un dare e avere. Vogliamo forse dire che lei non ci cucina ogni giorno un piatto prelibato? Che lui non si è mai occupato della manutenzione della casa? Che lei non ci ha mai sostenuto nei momenti difficili? Che lui non ci ha mai fatto avere ciò che tanto desideravamo? Che entrambi non ci siamo sostenuti a vicenda, aiutati e amati passando dei momenti di spensieratezza, gioia e serenità?

Davvero questi momenti non ci sono più?
Certo che i momenti di gioia ci sono ancora – nonostante le avversità della vita – ma sta a noi imparare a vederli. E normalmente non risiedono in cose eclatanti. La vera serenità, in un rapporto di coppia, si cela nelle situazioni semplici del quotidiano. Prendersi la mano in un momento di tristezza, un sorriso in un giorno difficile, un abbraccio tra le lenzuola nelle fredde notti d’inverno, un dono inaspettato... Ma anche il cucinare il proprio piatto preferito, scegliere il regalo per il proprio figlio e così via: questi sono i momenti che ci danno la vera felicità. Se noi stiamo cercando altro, forse il problema siamo noi e non la vita che abbiamo.

Il segreto della felicità? Ringraziare ogni giorno
Infine, vogliamo rivelarvi un piccolo segreto: buona parte della nostra felicità risiede nel ringraziare per ciò che si ha. È un metodo che ci aiuta a vedere quanto abbiamo di positivo nella nostra vita, a dispetto di quello che vogliamo credere. Sempre tralasciando alcune rare eccezioni, tutti noi abbiamo almeno tre motivi – quotidiani – per dire grazie alla vita. Provate a farlo a mo’ di gioco e vedrete che vi sentirete subito meglio: dentro di voi dite «grazie» ogni volta che avete vicino a voi la persona che amate, quando vi sorride, quando acquistate qualcosa che vi occorre, quando avete denaro sufficiente per pagare le diverse incombenze, e, soprattutto, quando tutta la famiglia è riunita. Anche questo, infine, oggi è un piccolo miracolo.