24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Emergenze Umanitarie

Regalare un sorriso ai bambini che non possono farlo. Ecco gli ‘eroi’ di Emergenza Sorrisi

L’intervista esclusiva di Diario Salute a un responsabile medico di Emergenza Sorrisi per capire cosa si cela dietro all’instancabile lavoro di chi opera con spirito umanitario nei Paesi in cui molti bambini non possono sorridere a causa di malattie, malformazioni o traumi di guerra

ROMA – Ci sono bambini al mondo che soffrono di malformazioni, patologie e altri problemi che impediscono loro di ‘sorridere’. E che non hanno a disposizione né i mezzi né l’assistenza medica su cui invece possono contare i bambini del nostro Paese. Per fortuna, ci sono persone che si prodigano affinché anche questi bambini possano ritrovare il sorriso. Sono i volontari di Emergenza Sorrisi.

Chi è Emergenza Sorrisi
«Emergenza Sorrisi è un’Organizzazione Non Governativa (ONG) che si occupa di bambini affetti da labbro leporino, palatoschisi, malformazioni del volto, esiti di ustioni, traumi di guerra, cataratte e altre patologie invalidanti nei Paesi in Via di Sviluppo», spiegano sul proprio sito i responsabili. «Emergenza Sorrisi unisce 369 medici e infermieri volontari, grazie ai quali vengono realizzate missioni chirurgiche in 17 Paesi nel mondo, dove fino a ora 3.884 bambini sono stati operati e hanno ritrovato il sorriso. Uno dei pilastri della nostra attività è la formazione e l’aggiornamento dei medici e degli infermieri locali; dei nostri percorsi formativi beneficiano attualmente 565 professionisti dei Paesi che ospitano le missioni. Tutti i progetti di Emergenza Sorrisi nei Paesi del sud del mondo prevedono un’ampia partecipazione locale: allo stato attuale sono 5 le sedi locali autonome dell’associazione aperte in Benin, Congo, Iraq, Pakistan e Afghanistan».

L’intervista
Per comprendere meglio qual è la missione di Emergenza sorrisi e come è do’aiuto ai bambini meno fortunati, ci siamo rivolti al dottor Fabio Massimo Abenavoli, che fa parte dell’Organizzazione.

Dottor Abenavoli, in cosa consiste la vostra attività umanitaria?
«La nostra attività è finalizzata ad operare bambini pazienti affetti da labio-palatoschisi e sequele di ustioni e di traumi di guerra nei Paesi con minori risorse. Oltre a questo nostra premura è la formazione dei medici locali per far sì che possano poi autonomamente proseguire il nostro lavoro».

Chi lavora con voi?
«Abbiamo medici e infermieri di alta professionalità che gratuitamente prendono le ferie per partecipare alle nostre missioni».

Chi sono i destinatari del vostro lavoro?
«Bambini e famiglie senza risorse economiche nei Paesi in Via di Sviluppo dove la sanità è quindi in condizione di disagio e peraltro è molte volte inaccessibile a pazienti senza alcuna risorsa economica».

In quali Paesi operate principalmente?
«Paesi Africani quali Congo, Benin, Costa D’Avorio, Burkina Faso, Togo, Senegal, Paesi del Medio Oriente quali Pakistan, Afghanistan, Iraq, Kurdistan, e Paesi quali Indonesia, Bangladesh».

Quali sono le principali difficoltà che incontrate nel vostro lavoro?
«La prima difficoltà è renderci ospiti graditi nei Paesi dove andiamo per la prima volta, successivamente si creano delle sinergie e rapporti di fratellanza tali che davvero tutto diventa facile e raggiungibile in termini di risultati».

Vi sono altri tipi ‘impedimenti’ che possono compromettere il vostro operato?
«I nostri volontari sono di grande esperienza e di grande umanità, in grado di affrontare sia problemi tecnici medici di particolare impegno sia di confrontarsi con aspetti etici nel migliore dei modi per appunto rafforzare il sentimento di fratellanza che deve legare tutti i volontari alle persone che ricevono un supporto da loro».

Come possono i cittadini essere d’aiuto?
«Necessitiamo sempre di nuove forze, medici, infermieri, volontari in genere per i nostri progetti in Italia a favore dei migranti per esempio o nelle scuole per rafforzare gli ideali di solidarietà o all’estero durante le missioni mediche».

Sappiamo che, attualmente, è in corso una Campagna di raccolta fondi. In cosa consiste?
«
Attualmente abbiamo la Campagna invia un sms solidale attraverso la quale tutti possono donare un piccolo contributo inviando un sms al numero 45520».
L’invito è dunque a sostenere un’iniziativa umanitaria importante come quella di Emergenza Sorrisi. Per maggiori informazioni si può visitare il sito Emergenza sorrisi.it. Per altre info: Via Salaria, 95 - 00198 Roma - Tel: +39 06 84242799 - Fax: +39 06 8413845 - Email: info@emergenzasorrisi.it. Esiste anche un’App per Smartphone che si chiama Emergenza Medica Online. Si può scaricare da Google Play per Android e dall’App Store per IOS.