22 settembre 2023
Aggiornato 00:00
Alimentazione sana

Colazione sana con il Muesli? No, è pieno di pesticidi

I muesli non biologici sembrano offrire una colazione davvero alternativa: latte, pesticidi e ormoni. Sostanze che a lungo andare non sono certo un beneficio per la salute. Ecco cosa hanno scoperto alcuni ricercatori francesi

Muesli pieni di pesticidi?
Muesli pieni di pesticidi? Foto: Shutterstock

PARIGI - C’è chi evita la colazione pesante ricca di dolciumi o altri alimenti che portano a un rapido aumento di peso. Ma non solo, a volte si mettono da parte cibi ricchi di zuccheri anche per una questione di salute. Ben si conoscono, infatti, i rischi derivanti dall’abuso di tali ingredienti. Una delle alternative più comuni a tutto ciò è il muesli. Si tratta di una soluzione estremamente salutare ideata i primi del ‘900 dal medico e nutrizionista svizzero Maximilian Oskar Bircher-Benner. Peccato che il muesli che conosciamo oggi sia solo un surrogato dell’alimento originale. Quello di oggi potrebbe addirittura minare il nostro stato di salute. Ecco perché.

Un pieno di vitamine? No, di pesticidi
Franse Générations Futures ha esaminato 20 tipi di cereali che si trovano comunemente nei supermercati. I prodotti non biologici sembrano contenere quantità eccessive di pesticidi. Si tratta di marche che conosciamo tutti molto bene come l’All Bran di Kellogg’s – ricco di fibre e… pesticidi appunto, e che, a quanto pare, è in pole position come contenuto di sostanze nocive.

Latte e pesticidi
È questa la tua colazione salutare? Si chiedono gli esperti. Bastano 50/100 grammi di muesli al giorno per minare la salute di un individuo. Il contenuto di tali sostanze, infatti, sembra essere 354 volte superiore all’importo massimo consentito nell’acqua potabile.

Veleno quotidiano?
Probabilmente non si morirà di solo muesli, ma è indubbio che tutti quei pesticidi ci danno una mano. A detta degli esperti, cibarsi di un cocktail di sostanze nocive a base di interferenti ormonali può causare diversi problemi di salute.

Kellogg’s si difende
La Kellogg’s, come è normale che sia, mette subito le mani avanti dicendo che l’azienda svolge costantemente rigorosi controlli su tutte le loro materie prime. Tra questi vi sono anche quelli che garantiscono che i livelli di pesticidi rispettino il limite dettato dalla nuova normativa dell’Unione Europea sui pesticidi. E di questo non abbiamo nessun dubbio. E’ anche possibile che i dati rilevati dai ricercatori siano basati solo su alcuni prodotti commercializzati in Francia e non in Italia. Quindi niente paura.

Dobbiamo preoccuparci?
Sicuramente non dobbiamo farne un dramma, considerando che l’agenzia francese ha valutato i muesli, ma è molto probabile che questo problema esista in una vasta gamma di prodotti e marche di uso comune. La ricercatrice François Veillerette, in merito alle sue indagini, conclude: «La gente non si ammala sicuramente mangiando muesli, ma un cocktail di interferenti ormonali non sembra una buona idea per iniziare la giornata». Quello che è indubbio è che – vista la tendenza – la maggior parte dei produttori dovrebbe sempre offrire come opzione l’alternativa biologica. Se ciò non accade, in alcuni casi è solo perché i fornitori di materie prime spesso se ne approfittano facendo lievitare in maniera totalmente ingiustificata i prezzi. Ed è così che arriva sui banchi dei supermercati a prezzi proibitivi. E in questo caso, il povero consumatore finale deve fare una scelta obbligata: quella più economica.