29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Salute

Arriverà prima e sarà ‘potente’, è l’influenza di quest’anno. I medici: «vaccinatevi»

Vaccinatevi, e fatelo presto. Ecco l’appello dei medici italiani riuniti al Congresso nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) in previsione dell’arrivo precoce dell’influenza stagionale di quest’anno, che sarà anche molto forte

Influenza, quest'anno colpirà duro
Influenza, quest'anno colpirà duro Foto: Shutterstock

ROMA – L’influenza quest’anno arriverà prima e sarà anche più ‘potente’ del previsto. L’avviso era già arrivato qualche tempo fa, ma ora si fa sempre più concreto. E il consiglio dei medici riuniti per il Congresso nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) è quello di vaccinarsi e farlo anche presto.

Milioni a letto
Se già come di consueto gli italiani costretti a letto a fare i conti con febbre, catarro, tosse e via discorrendo sono sempre qualche milione ogni anno, per la stagione influenzale 2016/2017 si prevedono anche 6-7 milioni di contagiati e malati. Un numero decisamente superiore agli anni passati, con circa 2 milioni in media di casi in più. A essere responsabili di tutto ciò saranno ben tre virus, che sono previsti in arrivo (per di più prima del solito).

Imperativo vaccinarsi
Poiché l’influenza di quest’anno colpirà duro, e in anticipo, il consiglio dei medici è quello di vaccinarsi – e farlo anche presto. «Quest’anno è più che mai necessario vaccinarsi per tempo – ha spiegato Tommasa Maio, segretario nazionale della Federazione dei Medici – soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza».

Non solo chi è a rischio
Il vaccino, di solito consigliato a chi è a rischio, questa volta sarebbe meglio lo facessero anche chi non lo è, ma appartiene magari alla fascia d’età tra i 50 e i 60 anni. Questi dovrebbero cercare di immunizzarsi in particolare contro il virus A/H3. «Per le persone sane di quella fascia d’età non sarà purtroppo gratuito, ma sempre meglio spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro – sottolinea Maio – tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle partite Iva». A vaccinarsi dovrebbero essere anche i bambini sani di età compresa tra 0 e 4 anni, una fascia con un rischio di contagio molto alto.

Si diffonde veloce
Il virus influenzale, isolato per la prima volta a fine agosto e proveniente dalla Libia per mezzo di un bambino migrante, presenta delle mutazioni che gli permettono di circolare e diffondersi in modo decisamente più veloce del solito, ha precisato la dott.ssa Maio. Accanto ai classici sintomi, che possono debilitare anche i più forti, devono prestare particolare attenzione le persone con una salute precaria, poiché proprio questi possono essere vittime delle complicazioni. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ricorda che proprio per le complicazioni l’influenza uccide circa 8.000 persone ogni anno. Premuniamoci dunque per tempo.