29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Alimentazione

Gluten free, impazza la moda e il business. La maggior parte della gente non ha bisogno di escludere il glutine dalla propria dieta

Sempre più persone decidono di escludere il glutine dalla propria dieta. Ma nella maggioranza dei casi lo fanno a torto, perché non ne hanno reale bisogno. E così rischiano anche la salute anzichenò

Tutti pazzi per i cibi senza glutine, ma a molti non servono
Tutti pazzi per i cibi senza glutine, ma a molti non servono Foto: Shutterstock

ROMA – E’ moda e business allo stesso tempo: è il cosiddetto stile gluten-free, ossia una dieta priva di glutine. E se questo è più che giusto per chi è affetto da celiachia regolarmente diagnosticata, non lo è per tutti gli altri che ritengono che escludere il glutine dalla propria dieta sia salutare.

Un numero in crescita
Secondo quanto riportato in un largo studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, e condotto dai ricercatori della Rutgers New Jersey Medical School di Newark, si scopre che a dispetto di quanto di possa pensare, nel corso degli ultimi anni il numero di diagnosi di celiachia negli Usa è rimasto stabile. Invece, non si spiega il perché, è sensibilmente aumentato il numero di coloro che si alimentano con prodotti senza glutine. I dati sono stati ricavati dal National Health and Nutrition Examination Survey o NHANES

Un largo studio
Lo studio ha preso in considerazione i dati relativi a più di 22mila partecipanti, di cui erano presenti informazioni sullo stato di salute anche intestinale e circa eventuali diagnosi o storia di celiachia. Questi dati sono poi stati incrociati con quelli relativi alle abitudini alimentari dei partecipanti al NHANES. La sorpresa è stata che su 106 persone con diagnosi di celiachia, più del doppio che non erano celiache (213 persone) consumavano abitualmente alimenti senza glutine o per celiaci. I dati specifici hanno infine rivelato che, sebbene le diagnosi di celiachia accertata siano rimaste pressoché invariate, il numero di coloro che acquistano e consumano alimenti per celiaci o gluten-free è triplicato – così come è triplicato il giro d’affari delle aziende che producono questi alimenti. Nei soli Stati Uniti, si è accertato che circa 1 milione di persone sceglie alimenti senza glutine pur non essendo celiache.

Questione di mode e marketing
Il boom delle vendite di prodotti gluten-free può essere attribuibile alla facilità con cui certe persone si fanno condizionare dalla pubblicità e dal marketing aggressivo. Diverse aziende infatti pigiano sul ‘tasto’ salute per promuovere alimenti che spesso di salutare hanno ben poco: basterebbe prendersi la briga di leggere le etichette per rendersi conto di cosa non ci sia dentro a certi cibi senza glutine. Le diete senza glutine per le persone che non sono realmente celiache non godono di provata e accertata efficacia scientifica. In molti casi si è di fatto demonizzato il glutine, che in realtà è una proteina utile ed essenziale per l’organismo. Il pericolo di auto-diagnosi e di auto prescrizione di una dieta è sempre in agguato, e spesso ci si autoconvince che aver tolto il glutine dalla dieta ci ha fatto sentire meglio. Prima di fare scelte azzardate è sempre meglio – e in certi casi d’obbligo – rivolgersi prima al proprio medico.